
Sabato, durante un’intervista nel programma Fox & Friends, la Direttrice dell’Intelligence Nazionale (DNI) Tulsi Gabbard ha annunciato che i documenti declassificati relativi alle origini dell’indagine sulla presunta collusione tra Donald Trump e la Russia sono stati inoltrati al Dipartimento di Giustizia (DOJ) per ulteriori accertamenti.
“Stiamo trasmettendo tutti i nostri documenti al Dipartimento di Giustizia affinché vengano accertate le responsabilità e presi provvedimenti”, ha dichiarato Gabbard in diretta televisiva.
La Gabbard ha ribadito che nessuno sarà al di sopra della legge, sottolineando che tutti i funzionari coinvolti – indipendentemente dalla loro posizione o potere – devono essere ritenuti responsabili per quanto definito come una “cospirazione traditrice” orchestrata da alti esponenti dell’amministrazione Obama.
“Non importa chi siano, quanto siano in alto o quanto potere abbiano avuto. Chiunque sia stato coinvolto in questa operazione deve affrontare le conseguenze”, ha affermato con fermezza.
I documenti, recentemente resi pubblici dall’ufficio della DNI, suggeriscono che alcuni alti funzionari del Consiglio di Sicurezza Nazionale dell’amministrazione Obama avrebbero politicizzato le valutazioni dell’intelligence per sostenere una narrativa infondata sulla collusione tra Trump e il Cremlino, dando avvio a una delle indagini più controverse della storia recente americana.
Il passo di Gabbard verso il DOJ segna una nuova fase dell’inchiesta, puntando a possibili azioni giudiziarie contro i responsabili di quello che è stato definito “un attacco alla democrazia americana”.