
(AGENPARL) – Tue 15 July 2025 In Seconda commissione la mozione di Romizi (FI) sulla quale l’Aula, lo
scorso 20 maggio, aveva richiesto approfondimenti. L’impegno condiviso di
arrivare a breve ad una proposta di risoluzione unitaria
(Acs) Perugia, 15 luglio 2025 – Tra gli atti in discussione oggi in Seconda
commissione, presieduta da Letizia Michelini, la mozione promossa dal
consigliere Andrea Romizi (Forza Italia) relativa alla possibilità di
‘Rifinanziamento della legge regionale 3/2013 per 117 interventi per il
sisma del 2009’ già presentata in Aula lo scorso 20 maggio e rinviata in
Commissione per ulteriori approfondimenti.
Attraverso questa mozione, su cui la Commissione si è impegnata a lavorare
in tempi brevissimi per giungere ad una proposta di risoluzione condivisa,
Romizi mira ad impegnare la Giunta regionale a “predisporre un sistema di
supervisione e verifica dello stato in cui versano gli edifici che non sono
ancora stati oggetto di intervento; rifinanziare i fondi per la ricostruzione
di cui alla legge regionale 32013; allocare risorse adeguate per la
riparazione ed il miglioramento sismico degli edifici oggetto di ordinanza
sindacale di sgombero parziale e adibite, alla data del sisma del 15 dicembre
2009, ad abitazioni principali dei residenti o ad attività produttive in
esercizio al cui interno devono considerarsi anche le seconde abitazioni o
gli immobili destinati ad altri usi diversi da quello abitativo residente o
di attività produttiva in esercizio, individuati tra quelli oggetto di
ordinanza sindacale di sgombero emessa a seguito del sisma, ad esclusione di
quegli edifici per i quali è stata presentata specifica domanda di accesso
al contributo; allocare risorse adeguate per la riparazione ed il
miglioramento sismico degli edifici costituiti esclusivamente da seconde
abitazioni o destinati ad altri usi diversi da quello abitativo residente o
di attività produttiva in esercizio, per i quali è stata presentata
specifica domanda di accesso al contributo da parte dei proprietari;
attivarsi con il Governo nazionale per inserire nuovi fondi per coprire tutti
i 117 interventi di miglioramento, la riparazione e l’efficientamento
sismico degli edifici; ripristinare prioritariamente il patrimonio
immobiliare della frazione di Marsciano di San Biagio della Valle consentendo
nuovamente alla popolazione di accedere al centro storico”
Romizi, chiedendo che venga nuovamente “accesa la luce sulla questione” e
la possibilità di poter disporre di un report aggiornato sulla situazione da
parte degli uffici regionali, ha ricordato che “il sisma 2009 ha provocato
danni in diverse parti dell’Umbria, tra cui Monte Castello Vibio, Fratta
Todina e Marsciano, in particolare nelle frazioni di Spina e San Biagio della
Valle. Fino ad ora sono stati finanziati molti interventi, ma molti altri
sono rimasti esclusi. Sono stati finanziati gli interventi su edifici isolati
per oltre 33 milioni 700mila euro. Sono stati inoltre finanziati gli
interventi di edifici ricompresi all’interno del Pir di Spina del Comune di
Marsciano per più di 7 milioni 680mila euro. Oltre ai 35 milioni di euro
previsti nel decreto 83 del 2012, si è fatto fronte al finanziamento dei
vari interventi con ulteriori risorse fino ad arrivare ad una destinazione
totale di 46 milioni 673mila euro. Questa è una vicenda che mette i
territori coinvolti in una situazione penalizzata rispetto a quanto sta
avvenendo per altre aree del Centro Italia colpite dal sisma. Per questo si
ritiene che serva intervenire urgentemente”.
Tutti i consiglieri intervenuti, Melasecche (Lega), Betti (Pd), Ricci (Avs),
Pernazza (FI), oltre alla presidente Michelini, hanno auspicato di poter
giungere quanto prima a definire in maniera organica la questione,
impegnandosi anche, attraverso i propri rappresentanti politici a livello
nazionale, ad interloquire fattivamente con il Governo centrale per
l’individuazione, nella prima manovra finanziaria possibile, di risorse
utili, da aggiungere eventualmente a quelle regionali, per il completamento
della parte residuale della ricostruzione. È stato anche espressa la
volontà di interloquire, in merito, con il Commissario straordinario per la
ricostruzione 2016, Guido Castelli. AS/
link alla notizia: http://consiglio.regione.umbria.it/node/80507