
(AGENPARL) – Mon 14 July 2025 (ACON) Trieste, 14 lug – “Quella di sabato al parco comunale
dell’Isonzo di Turriaco ? stata una bella giornata, piacevole,
colorata e soprattutto sensata, con centinaia di partecipanti. Il
Fvg Pride River Village ha saputo unire festa e riflessione,
dando spazio a chi spesso non ne ha. ? questo il senso profondo
del Pride: non tanto visibilit?, quanto riconoscimento di
diritti, dignit?, libert?. Ringrazio per l’organizzazione in
particolare Arcigay Gorizia-Trieste, che ha coordinato la
quindicina di realt? queer del Friuli Venezia Giulia che hanno
partecipato alla giornata che ha ricevuto il patrocinio dei
Comuni di Turriaco e di Staranzano, con la partecipazione dei
sindaci e di numerosi amministratori locali”.
Cos?, in una nota, Enrico Bullian consigliere regionale del Patto
per l’Autonomia-Civica Fvg.
“Viviamo in una societ? che ha bisogno urgente di imparare a
convivere di pi? e meglio – aggiunge Bullian -. Si sta nuovamente
abbassando la soglia di tolleranza verso chi appare diverso (per
orientamento sessuale, per etnia, per cultura, per religione, per
censo?) e la convivenza diventa pi? difficile. Diversit? non
significa minaccia, ma pu? diventare ricchezza, con eguali
diritti e doveri e rispettando le reciproche libert?, compresa
ovviamente la ricerca individuale della propria
autodeterminazione. Eppure basta guardarsi attorno per capire che
su certe questioni si sta rischiando di tornare indietro, con un
imbarbarimento dei costumi e dei comportamenti”.
“Le istituzioni – evidenzia l’esponente di Centrosinistra – non
devono fomentare divisioni; devono, invece, lavorare per la
coesione sociale. Per questo credo che le amministrazioni
comunali di Turriaco e di Staranzano abbiamo fatto bene a
patrocinare e a sostenere l’evento, dimostrando che anche nei
piccoli e medi Comuni si pu? costruire un messaggio forte, con
semplicit?, senza retorica, ma con coerenza”.
“Serve una politica che sappia stare vicino a tutte le persone e
serve anche una cittadinanza consapevole, capace di superare le
barriere culturali che limitano il nostro progresso comune: