
L’Unione Europea ha annunciato la sospensione dei dazi di ritorsione contro gli Stati Uniti, la cui entrata in vigore era prevista per lunedì, nella speranza di raggiungere un accordo commerciale con l’amministrazione Trump entro la fine di luglio.
«È giunto il momento dei negoziati», ha dichiarato Ursula von der Leyen, presidente della Commissione europea, ai giornalisti a Bruxelles. La dichiarazione arriva dopo che il presidente Donald Trump ha inviato una lettera ufficiale annunciando nuove tariffe del 30% su beni provenienti dall’UE e dal Messico, in vigore dal 1° agosto.
Le contromisure europee, pronte a scattare a mezzanotte di lunedì (ora di Bruxelles), sono quindi state rinviate per offrire spazio al dialogo. Von der Leyen ha affermato che la missiva di Trump «ci dà tempo fino al primo agosto per negoziare».
I leader dei paesi UE, riuniti in consultazioni intense nelle ultime ore, hanno espresso sostegno alla linea della Commissione, sottolineando la preferenza per una soluzione negoziata rispetto a un’escalation commerciale.
«Siamo sempre stati chiari sul fatto che preferiamo una soluzione negoziata», ha spiegato von der Leyen, precisando però che l’UE «continuerà a preparare contromisure per essere pienamente pronta» in caso di fallimento dei negoziati.
Accanto al presidente indonesiano Prabowo Subianto, von der Leyen ha rimarcato l’importanza di «diversificare le nostre relazioni commerciali» per fronteggiare l’instabilità dei rapporti con Washington.
Trump ha giustificato la decisione di imporre dazi con la necessità di riequilibrare il deficit commerciale statunitense, definendolo una «minaccia per la sicurezza nazionale». L’amministrazione americana sostiene che le tariffe rafforzeranno l’economia interna dopo decenni di «saccheggi da parte di nazioni straniere».
Nel 2024, gli scambi commerciali tra UE e USA hanno raggiunto il valore record di 1,7 trilioni di euro (2 trilioni di dollari), pari a una media di 4,6 miliardi di euro al giorno, secondo Eurostat. Le principali esportazioni europee verso gli Stati Uniti includono farmaci, automobili, aeromobili, prodotti chimici, strumenti medici, vino e liquori.
Lunedì i ministri del Commercio dei 27 Stati membri dell’UE si riuniranno per discutere dell’evoluzione delle relazioni con gli Stati Uniti e con la Cina, mentre Bruxelles cerca di evitare una nuova guerra commerciale in un contesto globale già fragile.