
L’ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha accusato i suoi avversari politici di aver fabbricato una nuova versione dei fatti legata al caso del finanziere Jeffrey Epstein, alimentando teorie e sospetti su documenti aggiuntivi che non sarebbero mai esistiti.
“Per anni, l’argomento Epstein è stato usato in modo strumentale“, ha scritto Trump sulla sua piattaforma Truth Social. Secondo l’ex presidente, le nuove discussioni sul caso mirano a distrarlo politicamente e a rilanciare un falso dossier redatto da esponenti della precedente amministrazione, tra cui Barack Obama, Hillary Clinton, James Comey, John Brennan e altri membri dell’entourage di Joe Biden.
“Hanno creato i dossier Epstein proprio come crearono il falso dossier Clinton/Steele usato contro di me”, ha scritto Trump, alludendo al noto dossier redatto dall’ex agente dell’MI6 Christopher Steele che alimentò le indagini sul Russiagate.
Attacco ai “pazzi della sinistra radicale”
Trump ha poi sollevato dubbi sul contenuto dei documenti relativi a Epstein, chiedendosi perché non siano mai stati completamente pubblicati.
“Se davvero c’era qualcosa che avrebbe danneggiato il movimento MAGA, l’avrebbero già usato”, ha dichiarato.
Secondo lui, il fatto che i file non siano stati rilasciati integralmente dimostrerebbe che contengano nomi e responsabilità che non fanno comodo ai suoi oppositori.
Il caso Epstein: un passato oscuro
Jeffrey Epstein, ex finanziere e condannato per reati sessuali, fu arrestato il 6 luglio 2019 dalle autorità dello Stato di New York con l’accusa di traffico sessuale di minori. Le indagini evidenziarono che, tra il 2002 e il 2005, avrebbe organizzato incontri sessuali con decine di giovani ragazze, alcune delle quali appena quattordicenni, nella sua residenza a Manhattan.
La rete di relazioni di Epstein includeva politici, imprenditori, celebrità e anche ex capi di Stato, alimentando una lunga scia di congetture e teorie su chi potesse essere coinvolto. Il caso si chiuse bruscamente quando, il 10 agosto 2019, Epstein fu trovato morto in cella in circostanze ancora oggi oggetto di controversia: ufficialmente suicidio, secondo molti osservatori, omicidio mascherato.
Un caso che continua a dividere
Il ritorno del caso Epstein nello scontro politico statunitense avviene in un momento particolarmente teso, con la campagna presidenziale del 2024 in pieno svolgimento. Trump accusa ora i suoi “falsi amici” e l’establishment di sinistra di usare Epstein come strumento per attaccarlo, mentre il dibattito pubblico si riaccende sulla trasparenza dei documenti riservati e la verità ancora oscura dietro la rete di Epstein.