
Sua Altezza lo Sceicco Mohammed bin Rashid Al Maktoum, Vice Presidente e Primo Ministro degli Emirati Arabi Uniti e Sovrano di Dubai, ha emanato la Legge n. (7) del 2025 che regolamenta le attività contrattuali nell’Emirato di Dubai. La legge, che rappresenta un significativo passo avanti nel rafforzamento del quadro giuridico e di governance del settore contrattuale dell’Emirato, sostiene la visione di Dubai di promuovere lo sviluppo di settori vitali in linea con le migliori pratiche globali.
La nuova legge definisce un quadro normativo unificato per la classificazione, la supervisione, la trasparenza e la responsabilità degli appaltatori, a supporto degli obiettivi di crescita sostenibile di Dubai. È inoltre in linea con i codici edilizi, i regolamenti urbanistici e la strategia di sviluppo a lungo termine dell’Emirato.
Una disposizione chiave della legge è l’istituzione del “Comitato per la regolamentazione e lo sviluppo delle attività contrattuali”, che sarà formato con decisione di Sua Altezza, il Presidente del Consiglio Esecutivo di Dubai. Il comitato, presieduto da un rappresentante della Municipalità di Dubai, comprenderà membri provenienti da autorità governative e da enti interessati alle attività contrattuali. Il comitato sarà responsabile dell’approvazione delle attività contrattuali a Dubai, dell’individuazione degli enti responsabili della supervisione di ciascuna attività, della supervisione dell’attuazione della legge, della proposta di nuove politiche e normative per il settore e della risoluzione di eventuali controversie giurisdizionali tra gli enti regolatori. Il comitato adotterà inoltre un codice etico per il settore, si coordinerà con gli stakeholder pubblici e privati e adotterà le raccomandazioni presentate dalle autorità.
La legge si applica a tutti gli appaltatori che operano a Dubai, compresi quelli con sede in zone di sviluppo speciale e zone franche come il Dubai International Financial Centre. Le attività contrattuali relative agli aeroporti e alle relative infrastrutture, nonché qualsiasi altra attività esentata da una decisione di Sua Altezza, il Presidente del Consiglio Esecutivo, su raccomandazione del comitato, sono escluse dall’ambito di applicazione della legge.
Al Comune di Dubai è stata affidata la responsabilità di istituire, gestire e amministrare un sistema elettronico integrato per tutte le attività di appalto nell’emirato. Questo sistema sarà collegato alla piattaforma “Invest in Dubai” e fungerà da registro centrale per gli appaltatori. Il Comune di Dubai ha inoltre il compito di redigere un codice di condotta per il settore, classificare gli appaltatori impegnati in attività di costruzione, edilizia e demolizione e rilasciare certificati di idoneità professionale al personale tecnico.
La legge definisce le regole per la registrazione degli appaltatori. Gli appaltatori devono rispettare tutta la legislazione pertinente e operare entro i limiti di classificazione e capacità approvati. È loro vietato superare i limiti tecnici o finanziari o subappaltare senza previa autorizzazione.
Le sanzioni per la violazione delle disposizioni di legge o di eventuali decisioni correlate includono multe da 1.000 a 100.000 AED. Le violazioni ripetute entro un anno possono comportare il raddoppio delle multe, fino a un massimo di 200.000 AED. Ulteriori provvedimenti possono includere la sospensione dalle attività contrattuali fino a un anno, il declassamento della classificazione, la cancellazione dal registro, la cancellazione delle licenze commerciali e la sospensione o la cancellazione dall’albo del personale tecnico e la revoca dei relativi certificati professionali.
Tutti gli appaltatori che operano a Dubai al momento dell’entrata in vigore della legge sono tenuti a regolarizzare il proprio status entro un anno. Tale termine può essere prorogato dal Comitato per un altro anno, se necessario.
Gli appaltatori la cui registrazione scade durante questo periodo potranno rinnovarla presentando una dichiarazione in cui si impegnano a conformarsi alle disposizioni di legge entro i termini stabiliti.
Qualsiasi legge vigente in contrasto con la presente legge sarà annullata. La legge entrerà in vigore sei mesi dopo la sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale.