
(AGENPARL) – Fri 11 July 2025 Neofascismo, Barbera (Prc): “Imbrattate con svastiche la sede ANPI e delle
altre forze antifasciste a Montespaccato”
“Questa mattina le sedi del Partito della Rifondazione Comunista, del
Partito dei Comunisti Italiani, dell’ANPI e del Partito Democratico, di
Aurelio in Comune, situate nello stesso stabile di via Montespaccato 29, si
sono presentate interamente imbrattate da svastiche e scritte naziste. Un
attacco vile e inquietante che condanniamo con forza e che rappresenta un
gravissimo segnale del clima di odio e rigurgito neofascista che si sta
diffondendo anche nei quartieri popolari di Roma.
Siamo convinti che questo atto intimidatorio sia una diretta risposta alla
segnalazione pubblica, fatta in questi giorni dalle suddette forze, che ha
portato alla cancellazione da parte dell’amministrazione municipale del
vergognoso e gigantesco murale presente alla rotonda di Via Suor Maria
Agostina, sempre nel quartiere romano di Montespaccato, contenente una
frase di una canzone dedicata al gruppo terroristico di estrema destra dei
NAR.
Da giorni, nelle chat di quartiere, circolavano messaggi allarmanti e
segnali preoccupanti che indicavano fermento negli ambienti dell’estrema
destra locale per la suddetta denuncia e la successiva rimozione del
murale. Rimozione che aveva scatenato una serie di vergognose polemiche
anche da parte di esponenti nazionali e locali di Fratelli d’Italia che
avevano annunciato la presentazione di un’interrogazione per contestare i
costi dell’operazione di pulizia.
Questo clima non può essere sottovalutato: si sta tentando di intimidire
chi si oppone all’odio, al razzismo e alla violenza neofascista. Ribadiamo
con fermezza che non ci faremo intimidire. Continueremo a denunciare ogni
simbolo, murale o messaggio che faccia riferimento al nazifascismo, come
impone la nostra Costituzione e la memoria della Resistenza.
Chiediamo alle istituzioni, al Municipio, al Comune e alle autorità
competenti di prendere posizione con chiarezza, di garantire sicurezza e di
individuare e perseguire i responsabili di questo attacco. L’antifascismo
non è un’opinione: è un dovere civile e democratico”.
Lo dichiara Giovanni Barbera, membro della Direzione nazionale e
co-Segretario romano di Rifondazione Comunista.