
La delegazione dell’Unione Europea in Libia, in collaborazione con le missioni diplomatiche degli Stati membri dell’UE, ha rilasciato una dichiarazione congiunta in cui esorta tutte le parti libiche a ridurre con urgenza l’escalation militare e a porre fine al rafforzamento delle forze armate nella capitale Tripoli e nelle sue aree circostanti.
La dichiarazione arriva in un momento particolarmente delicato, segnato da crescenti tensioni militari che minacciano la fragile stabilità della regione. Le missioni europee sottolineano la necessità assoluta di risolvere i conflitti attraverso mezzi pacifici, richiamando l’attenzione sull’importanza di rispettare il cessate il fuoco e gli accordi di sicurezza precedentemente stabiliti.
L’UE ha ribadito il proprio invito alla protezione dei civili e delle infrastrutture civili, come previsto dal diritto internazionale umanitario, avvertendo che chiunque minacci la pace o metta a repentaglio la sicurezza dei cittadini o il processo politico sarà ritenuto responsabile.
La dichiarazione sottolinea inoltre la disponibilità dell’Unione Europea a sostenere ogni sforzo volto alla de-escalation e incoraggia tutte le parti coinvolte ad aderire a un dialogo costruttivo sotto l’egida della Missione di Sostegno delle Nazioni Unite in Libia (UNSMIL).
In un contesto politico ancora instabile, l’appello dell’UE si inserisce tra gli sforzi internazionali tesi a prevenire una nuova fase di conflitto e a promuovere un percorso condiviso verso la stabilità, la sicurezza e il progresso democratico in Libia.