
(AGENPARL) – Tue 08 July 2025 **Gli stati generali delle politiche abitative, Giani e Spinelli:
“Impegno massimo per diritto alla casa e qualità dell’abitare”**
/Scritto da Sara Ghilardi, martedì 8 luglio 2025 alle 17:51/
Le politiche abitative della Regione Toscana, il valore sociale della casa.
Al teatro di Fiesole gli stati generali dell’edilizia residenziale
pubblica, housing e infrastrutture sociali, per fare il punto sugli
obiettivi raggiunti a fine del quinquennio 2020-2025 e riflettere su
prospettive ed opportunità per il futuro
Una giornata intensa di interventi che ha visto, sotto l’egida della
Regione, la partecipazione di numerosi enti, istituzioni soggetti gestori,
tecnici e studiosi .
Ad aprire i lavori dopo i saluti della sindaca di Fiesole Cristina Scaletti
gli interventi del presidente Eugenio Giani e dell’assessora alle politiche
sociali, edilizia residenziale pubblica e cooperazione internazionale
Serena Spinelli.
“La casa è un diritto fondamentale e la Toscana si sta dimostrando a
livello nazionale una delle Regioni più impegnate su questo tema- ha detto
il presidente Giani- Questo non solo attraverso gli interventi specifici di
edilizia popolare, ma anche attraverso le rigenerazioni urbane che abbiamo
favorito sia con risorse nazionali, penso al progetto PINQUA, sia con
risorse di carattere regionale. Nelle rigenerazioni urbane l’aspetto della
casa si intreccia con la qualificazione delle infrastrutture e degli spazi
pubblici e ci pone come obiettivo principale non solo il diritto
all’abitare, ma anche la qualità dell’abitare. La casa come diritto
sociale essenziale nel modello di welfare toscano, nella logica integrata
che crea la comunità. Su questo vogliamo puntare per costruire il modello
dell’abitare nei prossimi anni” ha concluso Giani.
Secondo l’assessora Serena Spinelli: “Per quanto riguarda le politiche
abitative l’impegno della Regione è stato un impegno di legislatura, in
cui abbiamo investito risorse per quasi 180 milioni di euro, con l’impulso
determinante del Piano Casa regionale. Dalle risorse complementari del
PNRR, che siamo impegnati a utilizzare al meglio, unitamente alle scelte
fatte nell’impiego del Fondo di Sviluppo e Coesione e di risorse proprie
del bilancio regionale. Quindi l’impegno per le politiche dell’abitare è
continuo, in un mondo che è cambiato completamente dall’inizio della
legislatura e nel post covid. Il bisogno delle famiglie è sempre crescente
e, sebbene la Toscana abbia dimostrato migliori anticorpi rispetto ad altre
regioni, dare risposte adeguate sul tema dell’abitare resta una sfida e una
priorità assoluta.
Ringrazio tutti coloro che hanno partecipato a questa giornata:
amministratori, tecnici, soggetti gestori, la mia struttura, per
l’altissimo profilo degli interventi. Oggi abbiamo parlato di casa, non
tanto identificandola con le “mura”, ma piuttosto intesa secondo il
concetto di comunità. La casa è al centro del modello di sviluppo che
prende la cura e il sociale a proprio punto di riferimento. In questi 5
anni abbiamo provato a rappresentare il nostro modello di welfare, per una
Toscana che non lascia indietro nessuno”.
Nella legislatura che si sta chiudendo, con il nuovo impulso dato a seguito
dell’approvazione del Piano casa nel marzo del 2024 e coerentemente con lo
sviluppo di programmi pluriennali già in essere, è stato massimo e
costante l’impegno in materia di sviluppo e manutenzione del patrimonio
ERP, cioè in termini di offerta di abitazioni per la parte di popolazione
in maggiore difficoltà di fronte a una crisi nell’accesso a una casa a
costi accessibili.
Il totale degli interventi attivati da Regione Toscana nel quinquennio
2020-2025 supera i 250 milioni di euro per per le politiche abitative.
In particolare sono stati erogati ai soggetti attuatori degli interventi,
in attuazione di diverse misure, complessivamente oltre 170 milioni di
euro, di cui circa 35 milioni per nuovi alloggi, e 135 milioni per
interventi sul patrimonio esistente, che necessita particolarmente di
manutenzione considerata la vetustà degli edifici (oltre la metà
realizzati prima degli anni ‘70).
In questa ottica particolare rilevanza assume negli ultimi tre anni il
Piano Nazionale Complementare al PNRR, che ha una dotazione per la Regione
Toscana di circa 93 milioni di euro, di cui 73 già erogati, con interventi
di efficientamente energetico e consolidamento statico su oltre 2700
alloggi, con un avanzamento di oltre il 70% e conclusione prevista per
tutti gli interventi entro il termine del programma fissato al 31 marzo
2026.
Per quanto riguarda l’housing sociale ( a beneficio di coloro che non
possono accedere all’edilizia popolare né permettersi il libero mercato)
la Regione ha deciso di aderire, con un intervento da 7 milioni di euro, a
un nuovo fondo immobiliare nell’ambito del Fondo nazionale per l’abitare
(Fna). Uno strumento di comprovata efficacia, che è stato rinnovato e per
il quale la Regione ha avviato una procedura di evidenza pubblica volta ad
individuare il soggetto gestore del fondo.