
(AGENPARL) – Mon 07 July 2025 Consorzio Tutela Pane Toscano DOP: “priorità a qualità, innovazione e crescita nazionale”
Pane Toscano DOP: valore al consumo da 4,2
milioni per la filiera certificata
CSQA confermato per effettuare i controlli sulle 900 tonnellate della filiera certificata
L’Ispettorato Centrale della Tutela della Qualità e Repressione Frodi dei prodotti
agroalimentari del Ministero dell’Agricoltura, Sovranità Alimentare e Foreste ha
rinnovato l’autorizzazione, con Decreto Ministeriale, a CSQA ad effettuare i controlli per
la Denominazione di Origine Protetta (DOP) Pane Toscano per i prossimi tre anni.
Il Pane Toscano DOP è un prodotto rappresentativo del ricco paniere dei prodotti
tutelati della Toscana, una regione che – esclusivamente in ambito food – può vantare
32 prodotti DOP IGP per un valore economico pari a 192 milioni € generato dal lavoro
di 11.505 operatori (Dati Rapporto Ismea-Qualivita 2024).
Celebre per l’antico metodo di panificazione senza sale e con impiego di lievito naturale
a pasta acida, il Pane Toscano DOP, può contare oggi su una filiera da 900
tonnellate di produzione certificata e 52 operatori capaci di generare 2,6 milioni €
di valore alla produzione, tradotti in 4,2 milioni € di valore al consumo.
Dal 2016 il Consorzio Tutela del Pane Toscano DOP, salvaguardia e valorizza
questa eccellenza con progettualità che promuovono l’innovazione e la crescita sul
territorio nazionale mantenendo intatte le caratteristiche qualitative del prodotto. Tra
i progetti più rilevanti, la collaborazione con l’Università di Pisa (UNIPI) e il progetto
“PANEDOPBIO” hanno portato allo sviluppo di soluzioni per prolungare la freschezza
del Pane Toscano DOP e favorirne la diffusione oltre la Toscana. Elementi come il
lievito madre certificato UNIPI – riservato ai soci produttori – farine selezionate e
lunga lievitazione garantiscono la qualità e una superiore conservabilità. In
quest’ottica, il Consorzio guarda al confezionamento in atmosfera modificata come
obiettivo futuro per l’espansione nei mercati extra-regionali. Inoltre, una modifica al
disciplinare, voluta dal Consorzio, ha introdotto formati più piccoli, preaffettati e
confezionati in “bozza” e vaschetta e adatti alle richieste dei consumatori.
La riconferma di CSQA, organismo di certificazione leader in Italia nel settore delle
Indicazioni Geografiche, nasce dalla volontà di proseguire un percorso di garanzia e
fiducia. Come sottolinea Daniele Pardini, Direttore del Consorzio: “Siamo felici
di rinnovare la collaborazione con CSQA, un organismo di controllo che si distingue
per professionalità e costante disponibilità nel dialogo con i nostri associati”.
“Siamo orgogliosi della rinnovata fiducia in CSQA per il controllo del Pane Toscano
DOP”, – dichiara Maria Chiara Ferrarese, Direttrice Generale CSQA – “simbolo
autentico della tradizione e della qualità alimentare italiana. Questa conferma
rafforza il nostro impegno quotidiano nel valorizzare le filiere certificate e nel
sostenere un sistema agroalimentare che fa della trasparenza e della distintività
territoriale i suoi punti di forza. Il risultato ottenuto dalla filiera del Pane Toscano
DOP è un chiaro esempio di come la certificazione contribuisca a creare valore per
produttori, consumatori e territori.”
Il Pane Toscano DOP conferma il valore del portfolio di prodotti DOP IGP certificato
da CSQA, che conta ad oggi 81 Indicazioni Geografiche: un dato che sottolinea la
volontà di accompagnare sempre di più lo sviluppo delle filiere agroalimentari di
qualità, simbolo del made in Italy e della vocazione dei territori.
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