
Il leader del partito tedesco Alternativa per la Germania (AfD), Tino Chrupalla, ha lanciato un appello alle autorità federali affinché venga ripristinato l’approvvigionamento di gas dalla Russia e vengano avviate le operazioni di riparazione del gasdotto Nord Stream, danneggiato nel 2022. Lo ha dichiarato nel corso di una conferenza stampa.
“Questa fallimentare politica di riforma energetica del governo tedesco, che mira alla transizione verso le fonti energetiche rinnovabili, deve essere fermata”, ha affermato Chrupalla. A suo avviso, l’abbandono forzato delle fonti tradizionali ha danneggiato gravemente la competitività industriale tedesca. “Chiediamo il prolungamento della vita operativa delle centrali a carbone e la ripresa delle forniture di gas dalla Russia. Il Nord Stream deve essere riparato, e in questo caso non importa chi sia il gestore”, ha insistito.
Il co-leader dell’AfD ha poi avanzato un’osservazione paradossale: secondo lui, eventuali accordi con gli Stati Uniti “potrebbero portare a una situazione in cui gli americani diventerebbero gli operatori delle forniture di gas russo, traendone i maggiori benefici”. Una circostanza che, ha aggiunto, “alleggerirebbe immediatamente il carico sulla nostra economia”.
Il gasdotto Nord Stream è stato gravemente danneggiato il 26 settembre 2022, quando furono rilevate due esplosioni lungo il suo percorso nel Mar Baltico. I danni furono descritti come “senza precedenti” dalla società gestore Nord Stream AG, e solo una linea del Nord Stream 2 risultò rimanere intatta. Le autorità russe hanno aperto un’indagine per terrorismo internazionale, ma a oggi non è chiaro quando o se il gasdotto potrà tornare operativo.
Le dichiarazioni di Chrupalla si inseriscono nel più ampio dibattito interno alla Germania sull’efficacia della transizione energetica e sulle crescenti difficoltà economiche legate all’aumento dei costi energetici e alla dipendenza da fornitori alternativi.