
(AGENPARL) – Fri 04 July 2025 PROVINCIA DELLA SPEZIA
COMUNICATO STAMPA
CANTIERI APERTI PER REALIZZARE IL NUOVO ACQUEDOTTO SPEZZINO GRAZIE AD UN PROGRAMMA STORICO DI OPERE PUBBLICHE
PROSEGUE A RITMO SERRATO IL PIANO PER COMBATTERE LA DISPERSONE IDRICA, SOSTENUTO CON L’ACQUISIZIONE DEI FONDI PNRR
PERACCHINI: “ABBIAMO OTTENUTO IL MASSIMO DAL FINANZIAMENTO EROGABILE E NON GRAVEREMO SULLE BOLLETTE, MA DOBBIAMO REALIZZARE LE OPERE ORA CHE ABBIAMO I SOLDI PER FARLO”
Si concretizza con la piena fase realizzativa, il programma voluto e diretto dalla Provincia della Spezia per dare risoluzione alla necessaria riqualificazione delle rete idrica provinciale, sia per agire concretamente contro la dispersione idrica, sia modernizzando e potenziando la struttura dell’acquedotto e della rete distributiva del territorio spezzino.
Entro il primo trimestre del 2026 dovranno essere stesi oltre trentuno chilometri di nuove tubazioni, dieci dei quali nella sola città della Spezia, sostituendo condotte vecchi e non più in grado di supportare le necessità delle utenze.
Il programma, decretato lo scorso anno con un atto formale del Presidente della Provincia, Pierluigi Peracchini, ha visto l’acquisizione di un maxi finanziamento attivato tramite Pnrr destinato a coprire gli investimenti per il “programma di riduzione delle perdite nelle reti di distribuzione dell’acqua”. Oggi le opere sono in pieno svolgimento con una serie di cantieri coordinati che vedono almeno sette siti attivi, con decine di ditte che, per conto del gestore Acam, stanno realizzando i lavori.
Oltre alla sostituzione delle condotte il programma prevede la digitalizzazione e il monitoraggio delle varie linee di distribuzione, il tutto quindi verrà inserito in un progetto tecnologicamente avanzato che l’Ente, con il gestore del servizio Acam Acque Spa, ha previsto proprio per ottimizzare al massimo la capacità di intervento sulla dispersone idrica. Questo specifico intervento è un’innovazione in grado di dare maggiore efficacia a tutto il programma, ma garantirà anche di poter affrontare le future necessità dei cittadini che oggi richiedono maggiore efficienza dalla rete idrica.
“Stiamo realizzando le opere per quello che è un programma strategico, unico nel suo genere, per tutti gli spezzini, i cantieri sono attivi un po’ su tutto il territorio, di giorno e di notte, siamo perfettamente nei tempi, questa è un’occasione storica per modernizzare l’acquedotto senza gravare sulle bollette, ma gli interventi vanno fatti ora che vi sono i finanziamenti, anche a fronte di qualche inevitabile disagio _ spiega il Presidente Pierluigi Peracchini _
Questo programma che ci vede sia nel ruolo di ente gestore, sia quale soggetto attuatore delle opere finanziate dal Pnrr, è un investimento importante che coprirà la rete di distribuzione principale, oltre a reti specifiche, e che completa quella serie di altri programmi che in questi anni abbiamo già attuato per evitare situazioni di carenza d’acqua.
I tempi sono ristretti, i cantieri procedono in più aree, proprio perché sono dettati dalle norme che regolano i finanziamenti di questo tipo. L’inizio delle opere è dipeso dal procedimento ministeriale, valido per tutta Italia, concluso quello abbiamo dato il via alla fase operativa con l’apertura dei principali cantieri, da parte del gestore Acam, su tutto il territorio provinciale. Entro la fine di marzo 2026 tuti gli interventi dovranno essere terminati.
È un programma ambizioso che in questi giorni è nella sua fase più operativa, dobbiamo dare soluzioni concrete a problemi mai risolti, gli esempi di questi giorni con le rotture di tubazioni principali sono chiari a tutti. Abbiamo trovato una situazione disastrosa, con decenni di abbandono che hanno gravato su una rete idrica già datata che aveva bisogno di interventi strutturali di sviluppo, non solo manutentivi, e che stiamo realizzando oggi. Non dimentichiamo la condizione in cui era stata lasciata Acam. Con questo programma oggi abbiamo le risorse garantite per fare gli interventi necessari, ottenendo il massimo dal finanziamento erogabile dai fondi Pnrr, questo senza gravare sulle bollette. Serve trasformare i progetti in opere e questo sta avvenendo.
Ottenere il massimo consentito dal Pnrr non era scontato, è stato possibile grazie ad un progetto ben fatto ed un programma di opere che ha tempi e obiettivi certi. In questo modo riusciamo a coprire oltre l’85% del costo del programma, anche a fronte dei costi aumentati per il rincaro delle materie prime. Il resto delle spese non entrerà nelle future bollette perché era parte degli investimento già calcolati nell’ambito della programmazione del piano d’ambito, di cui due milioni erano già stati spalmati in sei anni all’interno di una programmazione che in questo settore cuba circa 130 milioni di euro.”
L’iter per questa pratica rientra nel programma nazionale previsto dal Pnrr sulla scheda: “Riduzione delle perdite nelle reti di distribuzione dell’acqua, compresa la digitalizzazione e il monitoraggio delle reti”. Il quadro economico dell’intervento aggiornato ammonta ad € 15’782’802,00 (al netto di IVA), i lavori previsti, attivati grazie alla concessione dei fondi del Pnrr sono 44.
Ma il programma sviluppato dalla Provincia, oggi in corso di definizione e finanziato con fondi del Piano Nazionale di interventi infrastrutturali per la sicurezza del settore idrico attivati attraverso la Regione, prevede l’avvio di un secondo gruppo di grandi interventi infrastrutturali, anche questi sempre senza oneri per i cittadini, che garantiranno l’eliminazione del rischio siccità e della diminuzione delle risorse idriche nei periodi più esposti. Il tutto con il varo di un’altra serie di opere innovative a colmare il deficit storico di manutenzioni che ha portato alle oggettive problematiche che si sono evidenziate in questi anni.
NOTA TECNICA
I comuni interessati direttamente da questo programma che si concluderà nel marzo 2026 sono: Bolano, Porto Venere, Vezzano Ligure, Arcola, Castelnuovo Magra, Follo, La Spezia, Lerici, Sarzana, Ameglia, Luni, Santo Stefano Magra, Riomaggiore.
Si tratta di interventi che riguardano sia reti locali che necessitano di opere di manutenzione straordinaria, sia interventi che riguardano opere e tubazioni di grande distribuzione, che servono contemporaneamente più aree e più comuni.
Si prevede, oltre alla realizzazione del sistema della distrettualizzazione, la sostituzione di oltre 31mila metri di condotte, oltre al rinnovamento di gran parte delle tratte collegate.
In questi giorni, con Acam a gestire gli interventi, sono in corso alcune delle principali delle 44 opere previste.
Tra gli interventi prioritari, alcuni oggi in fase di realizzazione o di definizione delle schede tecniche, vi sono alcuni che riguardano tratte fondamentali della rete e prevedono:
· la sostituzione di una serie di condotte idriche, alcune di grande distribuzione, presenti nell’area della Spezia (Viale Italia, Viale San Bartolomeo, via Buonviaggio, zona Pieve, via XXIV Maggio, via Genova e Cadimare), per circa 4 milioni di euro di investimenti
· la sostituzione della condotta idrica nell’area di Montalbano nel Comune di Vezzano Ligure, per oltre 800 mila euro di investimenti
· la sostituzione della condotta idrica nell’area dell’Olivo a Porto Venere, per circa 400 mila euro di investimenti
Nella sola città della Spezia contemporaneamente, per garantire il rispetto delle tempistiche stabilite dal piano PNRR per poter avere capacità di funzionalità dell’intero acquedotto urbano una volta terminato il progetto di potenziamento e riqualificazione, sono in corso lavori in viale Italia, viale San Bartolomeo, via 24 Maggio, via Genova, via delle Casermette. Il tutto con più cantieri aperti che stanno lavorando a pieno ritmo, sia di giorno che di notte.
La distrettualizzazione del settore idrico è un programma che servirà a definire e gestire in modo concreto il dato della dispersione idrica e comprendere, in maniera oggettiva, la dinamica della distribuzione della risorsa acqua in ambito provinciale. In pratica questo programma, attraverso una rete di impianti in grado di monitorare tutta la distribuzione di acqua, consentirà di comprendere ed intervenire in modo capillare sulla distribuzione, quindi avere un dato oggettivo e non stimato quanto viene immesso nella stessa rete e di quanto viene consumato in ogni area e per ogni singola sezione della rete. In questo modo, anche attraverso la compartimentazione della stessa distribuzione sarà possibile, limitare perdite e garantire una migliore ripartizione dell’erogazione.
La Spezia, 4 luglio 2025
——————————————
[cid:6dfb0207-2955-48ce-84b8-637d39a91133]
Provincia della Spezia