
(AGENPARL) – Fri 04 July 2025 LAssociazione Nazionale Funzionari di Polizia ribadisce, come sempre, il
massimo rispetto per il lavoro della magistratura, fondamento dello Stato di
diritto. Tuttavia, il rispetto non esclude il diritto anzi il dovere di
esprimere una critica quando le scelte appaiono in contrasto con i dati
oggettivi e con il principio di equilibrio tra le garanzie costituzionali.
Per questo esprimiamo sorpresa e preoccupazione per la richiesta di rinvio a
giudizio nei confronti del carabiniere che ha preso parte allinseguimento
in cui ha tragicamente perso la vita il giovane Ramy.
Il caso riapre un dibattito essenziale: quello sulla responsabilità degli
operatori delle Forze dellOrdine durante gli inseguimenti e sul delicato
equilibrio tra adempimento del dovere e responsabilità penale. Un equilibrio
che, se distorto, rischia di trasformarsi in paralisi operativa.
Le valutazioni della Procura di Milano appaiono in aperto contrasto con le
conclusioni della perizia tecnica disposta dalla stessa autorità
giudiziaria, secondo cui il comportamento del militare fu corretto,
professionale e privo di qualsiasi intento doloso o imprudente.
Uninversione inspiegabile, che solleva interrogativi legittimi.
Le conseguenze sistemiche di simili scelte giudiziarie sono evidenti: come
il rischio di demotivazione e l’incertezza operativa per gli agenti chiamati
ad agire in situazioni ad alta tensione, con la possibile e crescente
ritrosia ad intervenire in inseguimenti o situazioni critiche, che
conseguentemente indebolirebbe la sicurezza pubblica, ed infine la
pericolosa delegittimazione dellintervento di polizia, anche laddove si
svolga nel rispetto delle norme.
Lazione delle Forze di Polizia si fonda su un principio imprescindibile: il
coraggio di agire per proteggere la collettività, anche a rischio della
propria incolumità. Criminalizzare chi adempie al proprio dovere sulla base
di valutazioni a posteriori, scollegate dal contesto reale e tecnico,
significa colpire non un singolo operatore, ma lintero sistema di tutela
della legalità.
Rivolgiamo pertanto un appello alle istituzioni, alla magistratura e
allopinione pubblica affinché si ristabilisca un giusto equilibrio tra il
diritto-dovere di garantire sicurezza e la responsabilità individuale, in un
clima di fiducia reciproca e non di sospetto sistemico. Così in una nota
Enzo Letizia segretario dell’associazione nazionale funzionari di polizia.
Associazione Nazionale
Funzionari di Polizia
00157 Roma