
(AGENPARL) – Thu 03 July 2025 COMUNE DI PIACENZA
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Piacenza, 3 luglio 2025
Oggetto: Progetto Mandala per l’accompagnamento abitativo ai nuclei in
difficoltà, online l’avviso pubblico. L’11 luglio incontro informativo in Municipio
E’ consultabile da oggi, sull’Albo Pretorio online del Comune di Piacenza, l’avviso
pubblico per la raccolta di manifestazioni di interesse da parte di realtà del terzo
settore o enti religiosi che vogliano aderire – come partner dell’Amministrazione, in
coprogettazione – all’attivazione dei “percorsi di abitare accompagnato a carattere
temporaneo” denominati “progetto Mandala”, di cui la Giunta ha approvato nei giorni
scorsi lo schema, il possibile avvio dal 15 luglio prossimo e lo stanziamento di risorse
(che potranno essere integrate ulteriormente nel triennio), per un importo complessivo
di 245 mila euro, così suddivisi: 80 mila euro nel 2025, 90 mila euro nel 2026, 50
mila euro per il 2027 e 25 mila euro per il 2028.
Venerdì 11 luglio, dalle 10 alle 11, è previsto in Municipio un incontro informativo
aperto a tutti i soggetti potenzialmente interessati, per illustrare i contenuti di
un’iniziativa che l’assessora al Welfare Nicoletta Corvi definisce, evocandone il nome
che richiama i simbolici disegni della cultura orientale, “un abbraccio di protezione,
sostegno e tutela nei confronti di chi vive in condizioni di fragilità e disagio socioeconomico, ma anche un aiuto verso la progressiva riacquisizione di autonomia nella
costruzione della propria vita. Perché la casa possa essere un elemento di sicurezza e
un punto di riferimento da cui partire, attraverso lo sguardo attento, sensibile e
competente dei partner che vorranno condividere con il Comune questa iniziativa,
aiutando le persone a ritrovare fiducia nelle proprie possibilità, costruendo un
percorso di vita consapevole e, passo dopo passo, orientato a una progressiva
indipendenza”.
In cosa consiste il progetto “Mandala”? Agli enti interessati si richiede di mettere a
disposizione uno o più alloggi, tra città e provincia, raggiungibili con il trasporto
pubblico locale e arredati in modo funzionale a renderli abitabili e fruibili, qualora le
dimensioni lo consentano, da più persone o nuclei familiari. “Non si tratta – precisa
però l’assessora Corvi – di una mera ricerca di immobili, ma di un percorso di
affiancamento e responsabilizzazione a 360°, che veda gli enti partner del Comune nel
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ruolo di supervisori con un approccio educativo e di supporto, personalizzando la
relazione con gli utenti in base alle caratteristiche, alle risorse umane e alle
problematiche che ciascun nucleo presenta”.
“I destinatari di questa misura – aggiunge Corvi – possono essere cittadini senza fissa
dimora, nuclei con figli minori in difficoltà socio-economica, ma non in possesso dei
requisiti per accedere all’edilizia residenziale pubblica o sociale. Oppure persone che,
dopo aver trascorso il periodo dovuto in strutture emergenziali o di accoglienza,
necessitino di ulteriore aiuto per rafforzare la propria autonomia, donne (con o senza
figli) in uscita da percorsi di protezione, in situazione di Codice Rosso, ma anche
pazienti in dimissione ospedaliera e sanitaria che abbiano bisogno di assistenza non
continuativa, giovani che si affacciano all’età adulta dopo un’esperienza di affido o in
comunità educative, lavoratori con un reddito che li colloca nella fascia di povertà. Le
casistiche, quando si parla di diritto alla casa, sono tante e diverse, ma richiedono una
risposta concreta cui crediamo il progetto Mandala possa contribuire in modo efficace
sul territorio”.
Nell’ottica di un supporto momentaneo, non sono previsti vincoli temporali
predefiniti, ma si ritiene, in linea con le finalità dell’intervento, che ogni percorso di
abitare accompagnato possa avere una durata non inferiore ai 30 giorni, stabilendo
convenzioni di almeno sei mesi per i soggetti coinvolti nella coprogettazione, cui si
assicura la collaborazione dei Servizi Sociali comunali.
Gli enti interessati all’adesione devono far pervenire la domanda, corredata di tutta la
documentazione richiesta nell’avviso, con posta elettronica certificata
luglio prossimo. Le successive richieste che perverranno saranno esaminate
comunque con regolarità, bimestralmente, per poter dare attuazione ai percorsi
abitativi.
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