
(AGENPARL) – Wed 02 July 2025 Piacenza è una città che merita rispetto. E questo rispetto, negli ultimi
tempi, è stato calpestato da episodi gravi e inaccettabili: risse,
coltellate, aggressioni in pieno giorno, rapine ai danni di ragazzini,
spesso presi di mira da gruppi di giovani identificati come “maranza”. Sono
episodi sempre più frequenti, che minano la sicurezza, il vivere civile e
la serenità delle persone. Io stessa, da piacentina prima ancora che da
sindaca, sono preoccupata. Lo dico con chiarezza: chi usa violenza è un
delinquente. Punto. Non importa da dove viene, che lingua parla o quali
siano le sue idee: se aggredisce, spaccia, picchia o semina paura, è dalla
parte sbagliata. Il mondo non si divide tra italiani e stranieri, ma tra
chi rispetta le regole e chi le calpesta.
La sicurezza e l’ordine pubblico non sono competenza di un sindaco, ma
dello Stato. Eppure, come amministrazione comunale, non ci siamo mai tirati
indietro. È un tema che ho voluto seguire in prima persona, mantenendo la
delega alla sicurezza proprio perché lo considero prioritario. Abbiamo
lavorato per implementare e rendere operativo un sistema di
videosorveglianza che oggi conta 164 telecamere collegate a una
control-room operativa 24 ore su 24. Abbiamo assunto nuovi agenti di
Polizia Locale che oggi sono dotati di body-cam e taser. Abbiamo ottenuto,
su mia richiesta al prefetto, il presidio dei militari nella zona della
stazione e del Facsal con l’operazione “Strade Sicure”, rafforzato i
controlli serali e notturni, aperto una nuova sede della Polizia Locale,
abbiamo lavorato per incrementare la collaborazione con i 35 gruppi di
vicinato in tutta la città, siamo intervenuti sull’illuminazione in molte
zone della città. Abbiamo investito in progetti di educativa di strada, di
contrasto al disagio giovanile e di promozione della cultura della
legalità, oltre che in interventi di rigenerazione urbana, palestre
all’aperto e street art, per rendere più vivibili e più sicuri i nostri
quartieri. È tutto quello che un Comune può e deve fare.
Ma oggi non basta più.
Per questo ho scritto al Prefetto di Piacenza e al Ministro dell’Interno,
chiedendo ufficialmente più agenti, più forze dell’ordine e un presidio più
forte del territorio. E ho chiesto di essere ricevuta dal Ministro. Perché
questa non è una questione che riguarda solo Piacenza, ma riguarda tutte le
città d’Italia, soprattutto del nord. È un problema che stanno affrontando
tutti i sindaci, senza distinzione di schieramento politico, siano di
destra, di sinistra o di centro. Per questo serve una riflessione comune,
serve una strategia nazionale, condivisa, che superi le bandiere e le
ideologie e che vada oltre il Decreto Sicurezza già varato, che
evidentemente non è sufficiente. Chi delinque va fermato. E questa è una
sfida che si vince solo insieme, con coraggio, con responsabilità e
mettendo al primo posto la sicurezza e la coesione delle nostre comunità.
*Katia Tarasconi*
Sindaca di Piacenza
Andrea Pasquali
Portavoce del Sindaco
Comune di Piacenza