
(AGENPARL) – Wed 02 July 2025 AMATO (M5S) A GIULI: ATTORNO A MIC SISTEMA LOSCO, È ORA DI SVEGLIARS
Roma, 2 lug. – “È un momento durissimo per la cultura italiana. Le aggressioni di stampo squadrista dei giornali di regime contro – tra gli altri – il Maestro Pupi Avati, Tomaso Montanari ed Elio Germano, rei di aver contestato la linea di Lucia Borgonzoni, lo dimostrano. Addirittura Alessandro Giuli si è permesso di definire Montanari «persona non specchiata»: ma come si permette? Ha visto cosa succede nel suo ministero? Sono arrivati anche i tagli al Festival di Santarcangelo e il declassamento del Teatro della Pergola di Firenze, cosi come ci sono stati tagli per migliaia di associazioni e piccole compagnie che agiscono nei territori, con le scuole, portando il teatro dove non sarebbe mai arrivato. Il tutto mentre i fondi scorrono generosi verso il neonato Festival delle Fiction, l’ex Festival di Roma affidato proprio a quella Chiara Sbarigia oggi dimissionaria da Cinecittà probabilmente a causa dello scandalo di cui parlano i giornali. Un festival che si svolge, guarda un po’, proprio nel cuore del collegio elettorale di Lucia Borgonzoni. Con quelle stesse risorse, denunciamo da mesi, si finanzierebbero articoli compiacenti, sempre a vantaggio della sottosegretaria leghista. Intanto Fabio Longo, lo “sherpa” di Borgonzoni, accusa Giuli di aver avallato l’epurazione politica ai danni di Sangiuliano; e che fa il ministro? Tace e non querela. Da tempo segnaliamo poi le ombre su Cinema Revolution e ricordiamo che il bilancio di Cinecittà, pur approvato, resta ancora inaccessibile: chiediamo di setacciare quei conti. Attorno al ministero della cultura si muove un sistema torbido. Mentre questo mondo losco si organizza, c’è chi continua a dormire. Alessandro Giuli è il “Bell’addormentato nel losco”. Ministro, è ora di svegliarsi”.
Così così Il deputato M5S Gaetano Amato intervenendo in aula alla Camera in replica nel corso del Question Time con il ministro della cultura Alessandro Giuli.
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Ufficio Stampa Parlamento
Movimento 5 Stelle