
(AGENPARL) – Tue 01 July 2025 Incendi, Barbera (Prc): “Serve una svolta radicale per la tutela del
territorio e la giustizia ambientale”
“Esprimiamo piena solidarietà alle comunità colpite dagli incendi che
stanno devastando in questi giorni ampie aree del Lazio, dalla Sabina ai
Castelli Romani, passando per territori agricoli, boschivi e collinari
ridotti in cenere. Ma non si tratta solo di una tragedia locale: roghi
violenti e fuori controllo stanno colpendo vaste zone del Paese, aggravando
una crisi ambientale sempre più profonda e sistemica.
Ci troviamo di fronte all’ennesima emergenza annunciata. Le fiamme che oggi
divorano il nostro patrimonio naturale sono il risultato diretto di anni di
abbandono del territorio, del progressivo smantellamento della forestazione
pubblica e dei servizi antincendio, della riduzione del personale e dei
fondi destinati alla prevenzione. A ciò si sommano gli effetti sempre più
devastanti della crisi climatica: ondate di calore estreme, lunghi periodi
di siccità, venti caldi e instabilità atmosferica trasformano le campagne e
le colline lasciate all’incuria in veri e propri inneschi pronti a
esplodere.
Dietro questi incendi non ci sono solo il caso o la fatalità: in troppi
casi si tratta di azioni dolose, che trovano terreno fertile in politiche
urbanistiche permissive, nella mancanza di controlli, nella cultura
dell’emergenza che si sostituisce a quella della prevenzione. È scandaloso
che ancora oggi non vi sia una tutela reale e duratura delle aree colpite
dal fuoco, e che permangano spiragli normativi che rendono possibile la
speculazione edilizia sulle macerie ambientali.
Occorre una svolta radicale. Bisogna ricostruire una presenza pubblica sul
territorio, reinvestire nella prevenzione e nella cura dei boschi,
rafforzare il presidio ambientale, rilanciare una pianificazione ecologica
che metta al centro la tutela dei beni comuni. Serve una legge nazionale
che vieti in modo assoluto ogni trasformazione urbanistica e ogni
edificazione nei territori colpiti dagli incendi per almeno vent’anni. Ma
soprattutto, è indispensabile una strategia pubblica, coerente e vincolante
contro i cambiamenti climatici, che affronti le responsabilità delle
politiche liberiste e metta al centro la giustizia sociale e ambientale.
Non possiamo più permettere che ogni estate si trasformi in un bollettino
di guerra contro la natura. La lotta per la difesa dell’ambiente, contro il
saccheggio del territorio e per un futuro sostenibile è parte integrante
del progetto di trasformazione sociale che continuiamo a portare avanti,
nelle istituzioni e nei territori, insieme ai comitati, ai movimenti e a
tutte le forze che resistono alla logica della devastazione e del profitto.
E’ quanto dichiara Giovanni Barbera, membro della Direzione nazionale e
co-Segretario romano di Rifondazione Comunista.