
Il presidente del Partito Popolare Europeo (PPE), il conservatore tedesco Manfred Weber, ha lanciato un chiaro avvertimento: l’epoca in cui gli Stati Uniti garantivano la protezione armata dell’Europa è finita. In un’intervista rilasciata al quotidiano cipriota Phileleftheros, riportata da In-Cyprus, Weber ha invitato i Paesi dell’Unione a costruire un’autonoma architettura di sicurezza e difesa comune, capace di affrontare le sfide geopolitiche contemporanee.
“350 milioni di americani non continueranno a difendere 450 milioni di europei”, ha affermato con decisione. “Abbiamo bisogno di una vera unione di difesa europea”.
Weber ha sottolineato la necessità urgente di investire in tecnologie militari avanzate e ha proposto di definire progetti di punta che rafforzino l’integrazione difensiva, tra cui:
- Un sistema congiunto di difesa missilistica
- Una brigata informatica europea
- Un sistema di sorveglianza del cielo
Secondo Weber, il nuovo contesto internazionale impone all’Europa di parlare con una sola voce e di essere pronta ad agire in modo rapido ed efficace in politica estera. Ha sottolineato che la capacità dell’UE di reagire agli eventi globali sarà determinante per la sua influenza e il suo successo.
“L’Europa è forte quando è in grado di rispondere rapidamente e di collaborare con Paesi che condividono la stessa visione”, ha dichiarato. “Dobbiamo rimanere uniti nonostante i tentativi di dividerci”.
Il suo intervento si inserisce in un dibattito sempre più acceso sul ruolo strategico dell’Europa nel mondo e sul graduale disimpegno degli Stati Uniti dalle responsabilità di difesa collettiva sul continente, in particolare in vista delle prossime elezioni americane.