
(AGENPARL) – Sun 29 June 2025 Pride, Zan (Pd): “Orban perde mentre Meloni si nasconde e attacca lo Stato
di diritto”
“Duecentomila persone ieri hanno invaso le strade di Budapest per chiedere
un’Europa dei diritti, della libertà e della democrazia. Una risposta
potente al divieto al Pride di Orbàn, che ha provato a intimidire e
minacciare. Ma ha perso. E hanno vinto la partecipazione e la democrazia.
E Giorgia Meloni? Muta. Da due giorni si nasconde dietro un silenzio
imbarazzante. Sta facendo fare una pessima figura al nostro Paese, si
sceglie sempre gli amici sbagliati che danneggiano l’Italia. E non riesce a
dire loro che sbagliano nemmeno quando mettono in pericolo le libertà
personali e la democrazia.
Anche lei, come Orbàn, sta smantellando lo stato sociale: tagli alla
sanità, alla scuola, affossamento del salario minimo. L’unica sua strategia
è nascondere i problemi veri dietro la propaganda e un crescente
autoritarismo.
Oggi la Cassazione solleva dubbi di costituzionalità sull’accordo
Italia-Albania sui migranti, dopo le perplessità sulla legge sicurezza.
E qual è la reazione del governo? Attaccare la magistratura. Delegittimare
la separazione dei poteri sancita dalla Costituzione. Un copione già visto,
scritto da Orban e ripreso parola per parola da questa maggioranza. Un
attacco allo Stato di diritto tipico dei sovranisti al quale non piegheremo
la testa neanche in Italia”. Così Alessandro Zan, responsabile Diritti
nella segreteria nazionale del Pd ed eurodeputato.
Roma, 29 giugno 2025
Alla luce dei principi di cui al D.lgs. 196/03 e al Regolamento UE
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