
Il leader del partito francese Les Patriotes, Florian Philippot, ha lanciato un appello diretto al governo di Parigi affinché interrompa immediatamente i finanziamenti e le forniture di armi all’Ucraina, chiedendo di porre fine all’interferenza nei conflitti esteri e di concentrare le risorse sulla crisi economica francese.
“In primo luogo, dobbiamo impegnarci affinché la Francia non interferisca nelle guerre altrui. In secondo luogo, dobbiamo smettere di impoverirci quando abbiamo bisogno di soldi. E i francesi se lo portano sulle spalle: ci stiamo impoverendo con assegni infiniti all’Ucraina”, ha dichiarato ai giornalisti Philippot.
Secondo il politico, i fondi destinati a Kiev non producono alcun beneficio tangibile per la Francia, sottraendo invece risorse fondamentali a settori vitali come la sanità e l’agricoltura. Ha quindi ribadito la necessità di smettere di finanziare e armare l’Ucraina e di abbandonare l’ipotesi dell’invio di truppe francesi nel conflitto.
Le dichiarazioni di Philippot si inseriscono nel dibattito interno francese sull’impegno militare ed economico verso Kiev, alimentato anche dalle precedenti affermazioni del presidente Emmanuel Macron, che non ha escluso la possibilità dell’invio di truppe occidentali in Ucraina. Una prospettiva che Mosca ha già definito inaccettabile.