
(AGENPARL) – Fri 27 June 2025 COMUNICATO STAMPA | 27 GIUGNO 2025
ALTO GARDA E LEDRO, IL COMMERCIO GUARDA AL FUTURO
Incontro della sezione autonoma di Confcommercio Trentino con i nuovi amministratori comunali
RIVA DEL GARDA. Un commercio che resiste, innova e chiede regole più coerenti. È l’immagine emersa dall’incontro tenutosi presso la sede di Confcommercio Alto Garda e Ledro tra il Direttivo dell’Associazione Commercianti al Dettaglio e gli Assessori al commercio dei Comuni dell’ambito territoriale. Un confronto franco, operativo, nato per costruire una visione condivisa sul rilancio del commercio di prossimità e sull’equilibrio tra sviluppo, identità e sostenibilità urbana.
All’incontro con il direttivo della sezione Alto Garda e Ledro dell’Associazione commercianti del Trentino presieduta da Claudio Miorelli hanno partecipato Barbara Angelini (Riva del Garda), Roberta Prandi (Arco), Ezio Trenti (Dro), Roberto Sartori (Ledro), Claudio Mandelli (Nago-Torbole) e Ilaria Santoni (Tenno). Assente giustificata Paola Ventura (Drena).
I dati aggiornati della Camera di Commercio di Trento, integrati da analisi Gestel, raccontano di un comparto vivo: 916 attività commerciali attive nell’Alto Garda e Ledro, in lieve calo (-0,7%) rispetto al 2023, ma in crescita netta del +5,5% rispetto al 2011, a fronte di un calo provinciale del -12,5% nello stesso periodo.
Particolarmente rilevante la quota di imprese legate all’abbigliamento e pelletteria (19,8%), seguita da alimentari e bevande, attività in via secondaria (come artigiani e produttori locali con vendita diretta), medicinali e tabacchi. A livello occupazionale, il solo commercio al dettaglio conta oltre 2.000 addetti, mentre l’intero sistema economico locale (compresi turismo e ristorazione) supera le 10 mila unità durante i periodi di alta stagione. Il settore registra comunque 8 mila addetti durante l’anno, secondo i dati camerali al 31 dicembre 2024.
Durante l’incontro, è stato presentato il nuovo progetto di sviluppo del commercio locale, condiviso e sostenuto economicamente da Garda Dolomiti, articolato in cinque fasi: inquadramento, mystery client, assessment delle singole imprese, analisi di sistema e definizione di un piano operativo: «Vogliamo evitare che si diffonda una visione tunnel in cui si smette di credere nel commercio di prossimità. Serve invece uno scatto strategico che parta dalle esperienze virtuose e costruisca risposte sistemiche».
Il presidente della sezione autonoma Alto Garda e Ledro Claudio Miorelli ha lanciato un forte richiamo al valore del radicamento territoriale: «Noi non siamo il negozio che abbandona il territorio per inseguire i volumi altrove. Il nostro valore è nella vicinanza, nella qualità, nel rapporto umano. Serve un’alleanza con la politica per evitare ulteriori desertificazioni commerciali. Non servono nuovi centri commerciali: abbiamo già il 37% delle superfici sfitte. Serve recuperare gli spazi esistenti, non consumo di suolo».
Miorelli ha anche sollevato critiche sulla pianificazione urbanistica, auspicando un maggiore coordinamento tra i Comuni: «Chiediamo uno stop all’espansione indiscriminata delle superfici commerciali. Pianificare senza ascoltare i territori significa generare traffico, disequilibri e vetrine vuote».
Tra gli Assessori presenti, la vicesindaca di Riva del Garda Barbara Angelini ha sollevato la questione dei franchising: «Abbiamo bisogno di dati più precisi sulla composizione del tessuto commerciale. L’identità territoriale si tutela anche con la qualità delle presenze in centro storico». L’assessora Roberta Prandi (Arco) ha chiesto dettagli sull’adesione al progetto e ha espresso interesse a riceverne i risultati per guidare meglio le scelte locali. Ezio Trenti (Dro), Roberto Sartori (Ledro), Claudio Mandelli (Nago-Torbole) e Ilaria Santoni (Tenno) hanno espresso disponibilità a mantenere un confronto costante con l’Associazione, sottolineando l’importanza di una regia sovracomunale per la pianificazione commerciale. I consiglieri hanno espresso soddisfazione per l’incontro, partecipando al dibattito con gli amministratori locali. È emersa in particolare l’esigenza di sviluppare un metodo comune e azioni condivise per l’intero territorio dell’Alto Garda e Ledro che faccia del dialogo e del confronto un aspetto essenziale.
Nel corso dell’incontro è stata presentata anche Cipay, la piattaforma digitale di benefit aziendali sviluppata da Confcommercio. Oltre 500.000 euro di buoni spesa sono già stati utilizzati nei negozi del territorio provinciale, contribuendo alla tenuta del tessuto economico. Miorelli ha sottolineato: «Abbiamo scelto di non appoggiarci a circuiti esterni. I nostri commercianti non devono pagare commissioni. E ogni euro speso con Cipay rimane nel territorio, alimentando la fiscalità locale».
«Non servono altre gallerie fotocopia – l’appello finale del presidente Miorelli – con le stesse insegne ovunque. Servono negozi che rappresentano l’identità del territorio, riconoscibili, parte della comunità. Servono regole condivise per evitare nuove colate commerciali che distruggono più di quanto generano. Abbiamo bisogno di un patto territoriale. Ora».
dott. Walter Filagrana