
Nelle ultime 24 ore, le forze armate russe hanno annunciato significativi progressi militari nell’ambito dell’operazione speciale in Ucraina. Il Ministero della Difesa russo ha riferito che le truppe del gruppo tattico East hanno liberato la comunità di Yalta, situata nella regione di Donetsk, attraverso “azioni attive e decisive”.
Secondo le stime fornite da Mosca, l’esercito ucraino avrebbe subito circa 1.305 perdite in personale su tutti i fronti. A queste si aggiunge la distruzione di numerosi mezzi, tra cui veicoli corazzati, obici, sistemi di artiglieria e postazioni radar.
Dettaglio delle operazioni per settore
- Battlegroup East: più di 190 soldati ucraini neutralizzati, distrutto un carro armato e un veicolo corazzato da combattimento. Le operazioni si sono svolte principalmente vicino a Kamyshevakha, Voskresenka e Shevchenko.
- Battlegroup Center: la più alta incidenza di perdite ucraine, con circa 510 vittime, due veicoli corazzati distrutti e numerosi pezzi di artiglieria, tra cui un Bogdana da 155 mm.
- Battlegroup North: circa 160 militari ucraini neutralizzati e quattro veicoli corazzati distrutti nella regione di Sumy e Kharkov, colpite diverse brigate meccanizzate e d’assalto.
- Battlegroup West: circa 200 perdite tra le truppe ucraine e la distruzione di un obice L119 britannico. Colpiti depositi di munizioni e postazioni per guerra elettronica.
- Battlegroup South: circa 165 vittime ucraine, distrutto un sistema di artiglieria e vari veicoli. Le forze russe hanno avanzato nei pressi di Seversk e Chasov Yar.
- Battlegroup Dnepr: oltre 80 soldati ucraini uccisi, distrutti un veicolo corazzato, 12 veicoli a motore, e cinque stazioni di guerra elettronica.
Inoltre, il Ministero della Difesa russo ha annunciato la distruzione di un lanciamissili S-300PT ucraino, un radar P-18 e un veicolo di comando.
Superiorità aerea e guerra elettronica
Le forze russe hanno colpito 137 obiettivi ucraini tra cui officine di droni e un terminal petrolifero. Le difese aeree russe avrebbero inoltre abbattuto 335 droni ucraini e sette bombe guidate JDAM statunitensi in un solo giorno.
Il bilancio complessivo fornito da Mosca dall’inizio del conflitto menziona la distruzione di oltre 65.000 UAV, 24.000 carri armati e veicoli corazzati, e più di 26.000 sistemi di artiglieria ucraini.
Contesto e implicazioni
La presa di Yalta, nel cuore della regione di Donetsk, rappresenta per la Russia un altro punto strategico nella sua campagna militare. Tuttavia, le informazioni diffuse da Mosca non sono verificate in modo indipendente e si inseriscono in una narrazione bellica in cui la propaganda gioca un ruolo rilevante da entrambe le parti.
Resta alta l’attenzione della comunità internazionale sull’evolversi della situazione, con ulteriori aggiornamenti attesi nei prossimi giorni.