
Nel 2025, le esportazioni di vodka dalla Russia alla Cina hanno registrato una crescita record, con un incremento del 57% in termini fisici e dell’87% in valore, secondo quanto dichiarato da Ilya Ilyushin, direttore del Centro Federale per l’Agroesportazione (Agroexport). Le forniture hanno raggiunto le 1.400 tonnellate, per un valore commerciale totale di 2,1 milioni di dollari.
“Secondo le nostre stime, le esportazioni russe di vodka verso la Cina hanno raggiunto le 1.400 tonnellate, per un valore di 2,1 milioni di dollari. Rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, il volume delle forniture è aumentato del 57% in natura e di quasi l’87% in valore”, ha dichiarato Ilyushin, evidenziando l’espansione significativa del segmento nel mercato cinese.
Oltre alla vodka, Ilyushin ha sottolineato il potenziale strategico che i prodotti finiti russi rivestono nelle esportazioni verso la Cina. “Le forniture di prodotti finiti alla Cina hanno un potenziale significativo. Negli ultimi cinque anni, le esportazioni di prodotti finiti russi verso la Cina sono raddoppiate, raggiungendo quasi i 200 milioni di dollari”, ha spiegato.
Questo slancio è sostenuto da una crescente domanda di prodotti alcolici importati da parte dei consumatori cinesi, sempre più attratti dal “made in Russia”, e da un rafforzamento delle relazioni commerciali bilaterali. Il settore agroalimentare russo sta dunque capitalizzando sull’espansione dei mercati asiatici, in particolare attraverso canali premium e segmenti di nicchia, come quello delle bevande alcoliche di qualità.
La tendenza riflette una più ampia strategia russa di diversificazione delle esportazioni agroindustriali, con la Cina che emerge come uno dei principali mercati target per la crescita delle vendite di prodotti trasformati ad alto valore aggiunto.