
(AGENPARL) – Tue 24 June 2025 Bonelli: Cara Meloni il 5% e’ sostenibile per Trump non per gli italiani
che avranno un futuro ipotecato.
«Il vertice NATO all’Aia segna l’ennesima prova della sudditanza politica
del governo Meloni agli interessi di Washington e della lobby delle armi.
Portare la spesa militare al 5% del PIL è una follia senza precedenti, che
svuoterà le casse dello Stato per alimentare un nuovo riarmo invece di
garantire diritti e servizi ai cittadini.
Giorgia Meloni si piega a questo diktat senza fiatare, mentre agli italiani
chiede sacrifici su scuola, sanità, trasporti e lotta alla crisi climatica.
L’ho chiesto ieri in Aula alla premier e lo ripeto oggi: dove prenderà i
soldi? Continuerà a tagliare le borse di studio, i fondi per i Comuni, gli
investimenti per il trasporto pubblico? O taglierà ancora la sanità
pubblica, come già accaduto? Come può essere sostenibile un piano di riarmo
che toglie risorse a sanità, scuola, previdenza e ambiente. Meloni racconta
bugie: la verità è che si è piegata ai voleri di Trump a cui ha promesso di
acquistare armi da industria bellica americana”.
Così in una nota Angelo Bonelli, deputato di AVS e co-portavoce di Europa
Verde, che prosegue:
“È inaccettabile che un governo, già responsabile di manovre socialmente
ingiuste, ora scelga di bruciare 400 miliardi di euro fino al 2035 per poi
spendere oltre 100 mld € anno, una corsa al riarmo che non serve alla
sicurezza, ma solo agli interessi di chi lucra sulla guerra.
Pedro Sánchez ha avuto il coraggio di dire no, giudicando il 5%
“sproporzionato e inutile”. Meloni invece obbedisce in silenzio,
acconsentendo a un piano folle, che ipoteca il futuro del Paese per servire
logiche militari decise altrove. Questa non è difesa: è un progetto
politico che arricchisce i produttori di armi, serve a ridurre il debito
USA arricchendo l’industria bellica americana e impoverendo i popoli”,
conclude.
UFFICIO STAMPA EUROPA VERDE