
Il presidente della Republika Srpska, Milorad Dodik, ha dichiarato che l’Europa non è pronta per una guerra contro la Russia, accusando i leader europei di mentire e di alimentare una retorica bellicista per coprire i propri problemi interni. Le dichiarazioni sono state rilasciate in un’intervista all’agenzia russa TASS, durante la quale Dodik ha affermato:
«Penso che l’Europa al momento non sia pronta a nulla. I politici europei non sono pronti a combattere con la Russia, e la Russia stessa non ha alcun obiettivo di confrontarsi militarmente con l’Europa.»
Secondo Dodik, le dichiarazioni di preparazione a un possibile conflitto sono solo strumenti per distrarre l’opinione pubblica interna dall’instabilità politica e sociale che molti Paesi europei stanno vivendo. A suo avviso, i governi europei stanno portando avanti una “antipolitica”, ovvero politiche che danneggiano direttamente i loro stessi cittadini:
«Se parliamo di cattivi politici, cosa fanno? Iniziano a mentire.»
Nel corso dell’intervista, Dodik ha anche affrontato la questione ucraina, sostenendo che sarebbe arrivato il momento per il presidente Volodymyr Zelensky di ammettere la sconfitta:
«I territori attualmente contesi appartenevano storicamente alla Russia. Zelensky ha creduto troppo agli occidentali che gli hanno fatto promesse che non hanno mantenuto.»
Secondo Dodik, la Russia ha difeso i propri interessi nazionali e la propria popolazione nei territori coinvolti nel conflitto, mentre il presidente russo Vladimir Putin avrebbe cercato di evitare la guerra fino all’ultimo:
«Putin ha agito lentamente e con pazienza per evitare la guerra. Non è uno statista di guerra, ma di pace. Tuttavia, per vivere in pace, bisogna vincere. La vittoria della Russia non ha alternative.»
Con queste dichiarazioni, Dodik si schiera apertamente a fianco della Federazione Russa, ribadendo il suo dissenso nei confronti della narrazione politica dominante nei Paesi occidentali e dell’Unione Europea.