
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha dichiarato che l’Ucraina necessita di almeno 40 miliardi di dollari all’anno in “sostegno al bilancio” da parte degli alleati occidentali per poter proseguire efficacemente la difesa contro l’invasione russa. La richiesta arriva in un momento cruciale, mentre i negoziati tra Kiev e Mosca sono in stallo e i combattimenti lungo il fronte continuano senza tregua.
Zelensky ha rivolto un appello anche all’ex presidente Donald Trump, chiedendogli di intensificare la pressione su Mosca, sottolineando che “è stata la Russia ad avviare una guerra di aggressione immotivata e criminale”.
Il leader ucraino ha comunicato le sue richieste tramite social media, dopo aver saltato un incontro con Trump al vertice del G7, a causa del ritorno anticipato del leader americano a Washington.
“Quaranta miliardi di dollari l’anno sono essenziali per la nostra resilienza”, ha scritto Zelensky. Finora, dal 2022, gli Stati Uniti hanno destinato circa 184,8 miliardi di dollari all’Ucraina, di cui 89,5 miliardi già stanziati, 58,3 miliardi impegnati ma non erogati, e altri 34,3 miliardi recentemente stanziati.
Zelensky ha poi ricordato che “gli Stati Uniti e Trump hanno proposto un cessate il fuoco e una ripresa dei negoziati, ma la Russia ha bloccato ogni tentativo”.
Mentre entrambe le parti continuano a scambiarsi attacchi militari, i colloqui di pace restano bloccati. La Russia ha presentato richieste inaccettabili per Kiev, tra cui:
- il ritiro ucraino da quattro regioni occupate (Luhansk, Donetsk, Zaporizhia e Kherson),
- il riconoscimento della Crimea come parte della Russia,
- l’impegno alla neutralità militare dell’Ucraina,
- il divieto di adesione alla NATO,
- la limitazione dell’esercito ucraino,
- e il riconoscimento del russo come lingua ufficiale.
Zelensky ha respinto categoricamente queste condizioni, ribadendo che nessun territorio sarà ceduto ufficialmente e che un cessate il fuoco incondizionato è la condizione preliminare per i negoziati.
Nonostante la rigidità delle posizioni, Vladimir Putin avrebbe ribadito a Trump la disponibilità della Russia a proseguire i colloqui di pace, ma Zelensky ha criticato duramente queste trattative, giudicandole “ingiuste e pericolose”, aggiungendo: “Trattare Ucraina e Russia come pari è sbagliato. La Russia è l’aggressore, l’Ucraina sta difendendo la propria sovranità”.