
(AGENPARL) – Thu 19 June 2025 (ACON) Trieste, 19 giu – Dal 2020 al 2022 in Friuli Venezia
Giulia i volumi di raccolta di gioco sono passati da 439,74
milioni a 736 milioni con una spesa pro capite pari a 1109 euro
annui. Il volume di gioco degli apparecchi (awp, vtl) rimane
quello con la pi? alta percentuale in relazione al totale
giocato, sia nel 2020 (60,79%) che nel 2021 (60,75%), con un
forte incremento della spesa per gratta e vinci, un trend questo
in linea con i dati nazionali. Nel corso del 2022, in Italia sono
stati 136,07 i miliardi spesi nel gioco d’azzardo.
? quanto emerso dalla relazione della Direzione Salute Fvg,
guidata dall’assessore Riccardo Riccardi, sulla legge regionale
1/2014 inerente le disposizioni per la prevenzione, il
trattamento e il contrasto della dipendenza da gioco d’azzardo ed
esaminata oggi dal Comitato per la legislazione, il controllo e
la valutazione del Consiglio regionale, presieduto da Nicola
Conficoni (Pd).
Dalla relazione, contenente i dati messi a disposizione
dall’Agenzia delle accise, dogane e dei monopoli, emerge anche
che, per quanto riguarda la situazione degli apparecchi da gioco,
sul territorio regionale il numero di awp ? diminuito, passando
da 5709 apparecchi nel 2020 a 5354 nel 2022, mentre le vlt sono
rimaste quasi invariate (1028 nel 2020 e 1023 nel 2022).
Per quanto concerne il numero delle persone prese in carico dai
servizi sanitari per il trattamento dei disturbi da gioco
d’azzardo emerge che l’utenza ? stata costantemente in crescita:
le persone assistite sul territorio regionale sono passate da 220
nel 2021 a circa 500 nel 2022.
“La percentuale di persone astinenti monitorata rimane
altissima”, ha precisato la Direzione Salute facendo sapere che
“le disposizioni previste dalla legge 1/2014 hanno trovato
applicazione mediante l’attuazione di piani regionali annuali,
con attivit? volte alla prevenzione cura e contrasto della
ludopatia attraverso centri di aggregazione come Caritas,
parrocchie o giovanili, progetti nelle scuole, incontri di
informazione e sensibilizzazzione rivolti alla cittadinanza e
supporto ai servizi per le Dipedenze nell’ottica di creare una
rete sempre pi? allargata di cura e trattamento. Dal 2022 ?
stato, inoltre, attivato un numero verde in caso di esigenza e la
Regione ?, attualmente, in collaborazione con la Sissa per la
realizzazione di una apposita app”.
Su 215 Comuni – ? stato fatto sapere – solo 7, di cui 4 nella
provincia di Udine, 2 nella provincia di Pordenone e 1 nella
provincia di Gorizia hanno attivato forme di premialit? per
disincentivare l’installazione di apparecchi di scommesse e gioco
all’interno delle attivit? economiche.
“Una norma che poteva funzionare, ma che non ha prodotto gli
effetti desiderati, vanificata purtroppo dalle molte deroghe che
ci sono state e dall’assenza di un sollecito ai Comuni affinch?
questi si adeguassero ad attuare le prescrizioni”, ? stato il
commento di Furio Honsell (Open Sinistra Fvg) riconoscendo che
“tuttavia, la direzione Salute ha messo in campo molte azioni di
contrasto e prevenzione”.
Impegno evidenziato anche dalla dem Manuela Celotti, secondo la
quale “le azioni regionali hanno creato maggiore consapevolezza
trasversale sul tema, anche se purtroppo sul ruolo dei Comuni c’?
ancora molto da fare”.
Per Serena Pellegrino (Avs) “i progetti per il contrasto alla
ludopatia non saranno mai sufficienti se i ricavi del gioco
d’azzardo non vengono reinvestiti nel sociale e nella salute”.
Secondo Carlo Bolzonello (Fp) “quello del gioco d’azzardo ? un
tema molto complicato, che non pu? essere circoscritto solo al
settore sanitario, ma che necessita dello sviluppo di reti di
prossimit?”.
Il presidente del Comitato, Nicola Conficoni, si ? detto colpito
“dai mille euro pro capite che vengono spesi nel 2022 in Fvg.
Quindi, anche se nel triennio 2020-2022 sono state messe in campo
numerose attivit? dalla Regione, bisogna mantenere alta
l’attenzione sul tema”.
Da Giulia Massolino (Patto per l’Autonomia- Civica Fvg) ?
arrivata, invece, la richiesta di alcuni chiarimenti in merito
all’app in via di sviluppo e su alcune tipologie di gioco
d’azzardo.
“La legge 1/2014 ? una buona norma – ha detto in chiusura
l’assessore Riccardi – ma le politiche di prevenzione non possono
risolvere da sole il problema. Oggi ? necessario attualizzare le
misure nel contesto contemporaneo”.
ACON/SM-fa
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