
Il portavoce del Ministero degli Esteri iraniano, Esmaeil Baqaei, ha accolto con favore la dichiarazione ufficiale del Consiglio di Cooperazione del Golfo Persico (CCG) che condanna l’aggressione militare condotta da Israele contro l’integrità territoriale e la sovranità dell’Iran.
In una nota diffusa martedì, Baqaei ha sottolineato che la convocazione straordinaria del CCG e la conseguente condanna dell’attacco israeliano rappresentano un passo significativo verso la solidarietà regionale e una chiara presa di posizione contro la violazione del diritto internazionale da parte di Israele.
“La dichiarazione del CCG è un simbolo importante della comprensione condivisa tra gli Stati della regione sulla necessità di un’azione urgente per porre fine alla guerra imposta all’Iran”, ha affermato il portavoce.
Preoccupazione comune nel Golfo
Il portavoce ha ribadito che l’iniziativa del CCG dimostra come i Paesi membri riconoscano la gravità della minaccia rappresentata dal comportamento aggressivo e illegale di Israele, che rischia di destabilizzare ulteriormente l’intera regione del Medio Oriente.
“Il sostegno dei nostri vicini nella regione mostra che, al di là delle divergenze politiche, esiste una visione comune per la pace e la sovranità nazionale”, ha aggiunto Baqaei.
La guerra in corso
La condanna del CCG arriva in un momento di massima tensione, dopo che Israele ha lanciato una serie di attacchi all’interno del territorio iraniano a partire dalla notte del 13 giugno, colpendo anche obiettivi civili e residenziali. L’Iran ha risposto con attacchi missilistici e droni, innescando una nuova fase del conflitto tra le due potenze regionali.
Secondo fonti diplomatiche, l’incontro straordinario del CCG potrebbe rappresentare il preludio a un’azione diplomatica più coordinata a livello regionale e internazionale per contenere l’escalation.
