
Giovedì 19 dalle 10 alle 12 davanti al commissariato di Grottaglie un presidio SAP per esprimere solidarietà ai colleghi indagati perché coinvolti nel conflitto a fuoco, per fermare due pericolosi assassini che avevano barbaramente ucciso il brigadiere capo dei carabinieri Carlo Legrottaglie. Si tratta di una iniziativa per esprimere vicinanza a due colleghi in un momento difficile del loro percorso professionale dopo che hanno rischiato la loro vita mentre stavano svolgendo la loro funzione, il loro dovere, per garantire la sicurezza della gente e del paese tutto.
L'”atto dovuto” notificato ai nostri colleghi, è diventato un rischio professionale non più accettabile. Se rischi la vita per assicurare alla giustizia due pericolosi criminali non devi essere incriminato in modo automatico e non devi essere obbligato ad assumere direttamente e personalmente una difesa legale e peritale. Abbiamo piena fiducia nell’azione dei magistrati ed auspichiamo che venga fatta chiarezza celermente. Adesso chiediamo però che vengano cambiate le norme . Chi fa il proprio dovere e mette a repentaglio la propria vita non può rischiare di finire sistematicamente alla sbarra. I colleghi stanno vivendo un difficile momento del loro percorso professionale e non vanno lasciati soli. Per questi motivi il Sap, il sindacato autonomo di polizia, giovedì sarà presente anche col Segretario generale Stefano Paoloni, davanti al commissariato di Grottaglie. Siamo certi che non mancherà la vicinanza dei rappresentanti della politica, delle istituzione e dei cittadini. Tutti insieme possiamo cambiare questo sistema.