
(AGENPARL) – Tue 17 June 2025 Abusi sessuali su minori: norme al passo con le nuove tecnologie
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Comunicato stampa
17-06-2025
Tornata
LIBE
Abusi sessuali su minori: norme al passo con le nuove tecnologie [25]
Pene più severe per vari abusi
Stop alla prescrizione per dare alle vittime il tempo di denunciare
Nuova definizione di consenso per i minori sopra l’età del consenso
Martedì, il Parlamento ha adottato la sua posizione su una proposta di legge volta a migliorare la capacità degli Stati membri di combattere gli abusi sessuali su minori.
I deputati hanno adottato, con 599 voti a favore, 2 contrari e 62 astensioni, il loro mandato negoziale sull’aggiornamento delle definizioni a livello europeo dei reati connessi all’abuso e allo sfruttamento sessuale di minori. La proposta mira ad adeguare la normativa alle nuove tecnologie, ad esempio ai materiali deepfake generati dall’intelligenza artificiale raffiguranti abusi sessuali su minori, e punta a garantire che l’abuso e l’adescamento possano essere perseguiti indipendentemente dal fatto che si siano verificati online o nel mondo reale.
Pene più severe e nessun termine di prescrizione*
Nel testo adottato, i deputati propongono di inasprire le pene massime per una serie di reati di abuso sessuale su minori, includendo i casi in cui i minori che hanno raggiunto l’età del consenso sessuale siano indotti a compiere atti sessuali senza il loro consenso. Tra i casi con pene più severe, figurano il reclutamento di minori per lo sfruttamento a fini di prostituzione, il possesso o la distribuzione di materiale pedopornografico e l’offerta di compensi per alcuni reati di abuso sessuale su minori.
I deputati intendono abolire i termini di prescrizione per i reati previsti dalla nuova normativa poiché, secondo le statistiche, la maggior parte delle vittime denuncia gli abusi solo a distanza di anni. Le vittime dovrebbero inoltre poter chiedere il risarcimento senza limiti di tempo.
Nuovi reati tecnologici*
Per adeguare le norme dell’UE agli sviluppi tecnologici, i deputati vogliono configurare esplicitamente come reato l’uso di sistemi di intelligenza artificiale “progettati o adattati principalmente” per commettere reati di abuso sessuale su minori. Hanno inoltre approvato disposizioni relative all’abuso sessuale su minori in diretta streaming e alla diffusione online di materiale correlato.
Per rendere le indagini più efficaci, i deputati sollecitano l’introduzione di indagini sotto copertura e metodi di sorveglianza discreta.
Definizione di consenso ed esenzione per i coetanei*
Con gli emendamenti adottati, I deputati chiedono una nuova definizione di consenso specifica per i minori che hanno superato l’età del consenso sessuale. I rapporti tra coetanei basati sul consenso non dovrebbero considerarsi reato, eccetto nei casi di dipendenza o abuso di fiducia. Fingersi un coetaneo, tuttavia, dovrebbe essere una circostanza aggravante punibile.
Sostegno alle vittime *
Il sostegno alle vittime minorenni deve essere gratuito e comprendere esami medici e forensi, assistenza nella documentazione delle prove, cure mediche attente alla dimensione di genere e accesso all’assistenza sanitaria sessuale e riproduttiva. I deputati auspicano l’allineamento di questo quadro al modello Barnahus [26] che riunisce in un’unica struttura i servizi a sostegno alle vittime minorenni.
Anche i terzi, come ad esempio le organizzazioni della società civile, dovrebbero poter denunciare i reati.
Citazione*
Il relatore Jeroen Lenaers [27] (PPE, Paesi Bassi) ha dichiarato: “La legge che abbiamo votato oggi è ambiziosa, ma non potremo mai essere abbastanza ambiziosi quando si tratta di proteggere i minori. Stiamo criminalizzando i manuali sugli abusi sessuali sui minori e il materiale di IA realistico sarà trattato allo stesso modo del materiale reale. Dobbiamo anche abolire gli statuti delle limitazioni per i reati di abuso sessuale su minori, perché non può esserci un termine per la giustizia.”
Prossime tappe*
I negoziati tra Parlamento e Consiglio sulla versione definitiva della normativa inizieranno il 23 giugno.
Contesto*
La rifusione della direttiva sull’abuso e lo sfruttamento sessuale dei minori, la pornografia minorile e l’adescamento di minori armonizzerà le definizioni e le sanzioni tra gli Stati membri in relazione a questi reati, includendo sia le attività online che offline.
Una proposta separata relativa a un regolamento sul materiale pedopornografico online [28] è attualmente in discussione da parte dei legislatori. Il Parlamento ha adottato la sua posizione [29] sul progetto di regolamento nel 2023 ed è in attesa di una posizione comune in seno al Consiglio.
Per ulteriori informazioni
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Procedura (EN/FR)
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Studio del Servizio ricerca del PE (EN)
Federico DE GIROLAMO
Addetto stampa PE
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Alessio INCORVAIA
Addetto stampa PE
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