
(AGENPARL) – Mon 16 June 2025 *Frana nella notte a Cancia, Provincia mobilitata. Il presidente Padrin e
il consigliere delegato Bortoluzzi sul luogo della colata da stamane. “Il
primo pensiero va alle persone e alle famiglie colpite. Grazie a tutte le
strutture e ai molti volontari che si sono mobilitati.”*
*Il Presidente della Regione Zaia firma lo Stato di Emergenza.*
Il presidente della Provincia di Belluno Roberto Padrin e il consigliere
delegato alla difesa del suolo e alla protezione civile Massimo Bortoluzzi
sono dalle prime ore di questa mattina a Cancia, nel comune di Borca di
Cadore, interessata nella tarda serata di domenica da una colata detritica
che ha invaso il paese, bloccando anche la viabilità sulla statale di
Alemagna.
“Il primo pensiero, sottolinea il presidente Padrin, va alle persone
coinvolte dalla frana, che hanno visto colpite le loro case e le loro
proprietà. Ho incontrato personalmente molti di loro: nei loro volti ho
visto dolore, paura e sgomento, ma anche grandissima dignità, forza e
voglia di reagire. A tutti loro voglio dire che la Provincia c’è e si
attiverà in tutte le forme utili. In questo senso accolgo con gratitudine
l’annuncio del presidente del Veneto Luca Zaia, che già nella tarda
mattinata di oggi ha firmato lo Stato di Emergenza. Un sentito “GRAZIE” va
poi a tutte le strutture – dai Vigili del Fuoco, alle Forze dell’Ordine,
alla Protezione Civile – che si sono mobilitate già nella notte e agli
uffici e ai dipendenti della Provincia che si sono attivati immediatamente
per affrontare l’emergenza (in particolare Carlo Zampieri e Stefania
Bassani).
Da una prima analisi, continua il presidente Padrin, possiamo dire che le
opere di contenimento realizzate dopo la tragica colata del 2009 sono state
utili a mitigare gli effetti di quella della scorsa notte, anche se non
sufficienti a neutralizzarla; l’evento meteorologico scatenatosi – con
oltre 50 mm di pioggia nell’arco di 30 minuti – è di una portata mai vista
in precedenza, tanto da scatenare la furia di un vero e proprio fiume di
acqua, fango e detriti, sceso a una velocità impressionante. Nei prossimi
giorni saranno naturalmente fatte tutte le valutazioni e le analisi del
caso, ma al momento la priorità è naturalmente quella di dare assistenza
alle persone colpite e ripristinare la viabilità, mettendo in sicurezza le
abitazioni”.
A Cancia, dalle prime luci dell’alba, anche il consigliere Bortoluzzi.
“Stiamo seguendo l’evolversi della situazione in stretto contatto con il
Comune di Borca – dove è stato attivato il COC – i Vigili del Fuoco e le
Forze dell’Ordine, oltre ai molti volontari di protezione civile, e non,
giunti da subito sul posto per dare il loro contributo. Gli eventi di
questi giorni hanno mostrato come la forza dirompente della montagna possa
essere violenta; il nostro impegno è e sarà massimo per gestire al meglio
possibile la situazione”, sottolinea Bortoluzzi che ricorda: “Nel sorvolo
eseguito ieri dall’elicottero i vasconi di contenimento realizzati a valle
della linea di frana risultavano sgombri, così come risulta evidente che le
opere eseguite hanno contribuito a dissipare l’energia prodotta dal fronte
di frana, mai verificatosi con una quantità di materiale simile; il
fenomeno della scorsa notte ha scatenato una forza dirompente mai vista in
precedenza.
Nella mattinata, a fronte di oltre venti abitazioni interessate in varia
misura dalla colata detritica, abbiamo attivato i primi interventi di somma
urgenza. La struttura provinciale è in contatto anche con la struttura
regionale di protezione civile che – tramite l’assessore Bottacin, arrivato
in mattinata a Cancia – ha garantito supporto per eventuali necessità
logistiche e come punto di contatto con il dipartimento nazionale di
Protezione Civile.”, conclude Bortoluzzi.
Buon lavoro
N. Maccagnan – Add. Stampa Provincia di Belluno