
(AGENPARL) – Fri 13 June 2025 Presidente e consigliere provinciale con delega alla Programmazione
scolastica sul caso della ‘lezione sul referendum’ al liceo Mamiani:
“Difendere l’autonomia didattica”
Paolini e Giovanelli: «Solidarietà alla docente
Simonetta Drago»
PESARO – «Esprimo pieno sostegno al corpo dei docenti e in particolare alla
professoressa Simonetta Drago, che ha fatto una semplice lezione di educazione civica
all’interno di una programmazione approvata dal suo istituto. La solidarietà che sta
ricevendo in queste ore da colleghi, studenti e da tanti altri soggetti sopra le parti sono
emblematiche rispetto all’onestà intellettuale e alla correttezza dell’insegnante. Che
peraltro ha svolto un’azione informativa nell’ambito delle attività di educazione civica
utilizzando materiale ufficiale del ministero degli Interni. Ribadiamo l’importanza
dell’autonomia didattica: l’articolo 33 della Costituzione sancisce la libertà di
insegnamento, diritto fondamentale che va garantito e tutelato. Per questo stigmatizzo ogni
tentativo pretestuoso finalizzato a ridurre gli spazi democratici e di libero confronto, anche
tra posizioni differenti, all’interno dell’educazione civica e delle scuole». Così il
presidente della Provincia Giuseppe Paolini, sul caso della professoressa del liceo
Mamiani di Pesaro accusata di avere fatto «propaganda sul referendum», secondo quanto
segnalato da alcuni studenti in una lettera formale. Sulla questione interviene anche il
consigliere provinciale delegato alla Programmazione scolastica Oriano Giovanelli:
«Totale apprezzamento e solidarietà alla docente del Mamiani che non conosco
personalmente. Gli insegnanti – troppi se lo scordano – sono educatori. E di educazione alla
democrazia e alla partecipazione alla vita civica c’è un immenso bisogno. Sono il
consigliere provinciale delegato alla rete scolastica: ho partecipato alla prima del musical
del Marconi dedicato alla Resistenza e alla Costituzione antifascista, qualcuno ha da ridire
anche su quello. Per fortuna girando le scuole esempi virtuosi non mancano. Plaudo agli
insegnanti impegnati sulla frontiera dell’educazione alla democrazia e alla cittadinanza
consapevole. È necessario da parte di tutti l’impegno a tutelare la scuola – che vive proprio
fra gli insegnanti un momento molto difficile – da polemiche che ne fanno un campo di
contrapposizione politica».