
(AGENPARL) – Fri 13 June 2025 COMUNICATO STAMPA
Prevenzione dell’insufficienza cardiaca: al via
l’arruolamento nello studio BRIMBERG a Bergamo e
nelle Valli Brembana e Imagna
Bergamo, venerdì 13 giugno 2025 – Età compresa tra i 50 e i 80 anni, residenza in uno dei
66 comuni tra Bergamo, hinterland, Val Brembana e Valle Imagna, presenza di fattori di
rischio cardiovascolare e nessuna diagnosi pregressa di insufficienza cardiaca: è questo il
profilo dei cittadini che possono essere coinvolti nello studio BRIMBERG, un progetto
innovativo a livello mondiale con l’obiettivo di valutare l’efficacia di un programma di
diagnosi precoce dell’insufficienza cardiaca (definita anche scompenso cardiaco) già
sintomatica o asintomatica. I pazienti potranno essere arruolati tramite i medici di
medicina generale. Sono oltre 50 i medici che hanno dato finora la disponibilità e che
proporranno ai propri assistiti l’arruolamento nello studio.
La diagnosi precoce della disfunzione cardiaca è fondamentale per intervenire
tempestivamente con terapie che possano modificare il corso naturale della patologia.
Questa condizione può precedere la sindrome conclamata di insufficienza cardiaca, che si
verifica quando il cuore non è in grado di pompare sangue o di accoglierlo nel ventricolo in
modo efficiente, portando a sintomi debilitanti quali la mancanza di respiro, la stanchezza,
il gonfiore delle gambe con una riduzione significativa della qualità della vita e che
rappresenta una delle principali cause di morbilità e mortalità nel mondo.
I medici di medicina generale dell’ASST Papa Giovanni XXIII hanno già ricevuto le istruzioni
per identificare i pazienti idonei, sulla base dei requisiti e del livello di rischio, e a coinvolgerli
dopo aver valutato insieme ai ricercatori l’effettivo beneficio stimato dalla partecipazione allo
studio. L’arruolamento dipenderà dalla presenza di fattori di rischio cardiovascolare ipertensione arteriosa, diabete, obesità, dislipidemia, fumo – e dalla loro correlazione all’età
del paziente. Tra i 50 e 59 anni dovranno essere presenti tre fattori, tra 60 e 69 anni due
fattori e tra 70 e 80 anni sarà sufficiente un solo fattore.
I pazienti che aderiranno allo studio saranno costantemente monitorati. La diagnosi
avverrà grazie all’utilizzo di esami di laboratorio e strumentali molto sofisticati e grazie anche
all’uso di dispositivi indossabili per il monitoraggio remoto in grado di valutare nel
tempo valori come l’elettrocardiogramma e la respirazione, per indagare l’esistenza di una
disfunzione ventricolare sinistra.
Lo studio BRIMBERG è una sperimentazione multicentrica promossa da Fondazione
ANTHEM – AdvaNced Technologies for Human-centrEd Medicine – tra le principali
iniziative di ricerca italiane ed europee finanziate dal Ministero dell’Università e della
Ricerca nell’ambito del Piano nazionale complementare al PNRR con 120 milioni di euro.
La sperimentazione è condotta nell’ambito del Pilot 2.2 – Studio epidemiologico delle
malattie cardiovascolari nelle aree montane – coordinato dall’Università degli Studi di
Milano-Bicocca, Università degli studi di Bergamo e ASST Papa Giovanni XXIII.
L’analisi dei dati raccolti permetterà, anche tramite intelligenza artificiale, di migliorare la
diagnosi precoce, stratificare il rischio e definire strategie di screening efficaci e sostenibili.
Tra i consulenti scientifici, la prof.ssa Margaret Redfield, esperta mondiale nella
prevenzione dell’insufficienza cardiaca, affiliata alla Mayo Clinic (USA) che anche
quest’anno è stata riconosciuta come migliore Ospedale negli Stati Uniti, secondo la
Classifica dell’autorevole rivista Newsweek.
L’annuncio dell’avvio dell’arruolamento nello studio BRIMBERG è stato presentato in
Direzione all’Ospedale di Bergamo venerdì 13 giugno 2025. Per l’ASST papa Giovanni XXIII
erano presenti il Direttore generale, Francesco Locati, il Direttore sanitario Mauro Moreno,
il Direttore sociosanitario, Simonetta Cesa, il Direttore delle Cure primarie, Roberto
Moretti, il Direttore del Dipartimento Cardiovascolare, professore dell’Università degli studi
di Milano-Bicocca e co-principal investigator dello studio BRIMBERG Michele Senni. Per
Fondazione Anthem erano presenti il Presidente, Stefano Paleari e Alessandra Gallone,
Consigliere del Ministro dell’Università e della Ricerca e componente del Consiglio di
Amministrazione di Fondazione ANTHEM. Ha portato il suo saluto con un messaggio scritto
il prof. Sergio Caravita, professore associato di Malattie dell’Apparato Cardiovascolare
dell’Università degli studi di Bergamo e co-principal investigator dello studio BRIMBERG
Fondazione ANTHEM. Presente anche una rappresentanza dei Sindaci del territorio. A
portare il saluto istituzionale sono intervenuti Gianbattista Brioschi, Presidente della
Conferenza dei Sindaci e Marcella Messina, Assessore alle politiche sociali Comune di
Bergamo e Vice Presidente della Conferenza dei Sindaci. Hanno presenziato anche due
componenti del Consiglio di Rappresentanza dei Sindaci dell’ASST Papa Giovanni XXIII: la
Sindaca del Comune di San Giovanni Bianco Enrica Bonzi e il Sindaco del Comune di
Piazzolo Laura Arizzi.
Dichiarazioni:
Michele Senni, professore dell’Università degli studi di Milano-Bicocca e Direttore
del Dipartimento Cardiovascolare ASST Papa Giovanni XXIII: “Lo scompenso cardiaco
rappresenta la prima causa di ricovero per soggetti di età superiore o uguale ai 65 anni.
L’insufficienza cardiaca è ormai considerata una pandemia mondiale con numeri destinati
ad aumentare nel tempo dato l’invecchiamento della popolazione e il miglioramento delle
terapie cardiovascolari che, purtroppo in molti casi non guariscono i pazienti, ma che
ritardano ‘solo’ la comparsa dell’insufficienza cardiaca. Pertanto poter prevenire
l’insorgenza dell’insufficienza cardiaca sarà il solo modo per combattere l’aumento dei
numeri”.
Stefano Paleari, Presidente Fondazione Anthem: “Con BRIMBERG portiamo sul
territorio una sperimentazione avanzata che unisce rigore scientifico e impatto sociale,
con l’obiettivo di dimostrare come l’innovazione tecnologica possa rendere la
prevenzione una pratica concreta, accessibile e sostenibile. Questo progetto incarna
pienamente la missione di Fondazione Anthem: costruire modelli di medicina
centrata sulla persona, in cui ricerca, tecnologia e prossimità si integrano per migliorare
la salute dei cittadini e la qualità del sistema sanitario”.
Francesco Locati, Direttore Generale ASST Papa Giovanni XXIII: “Entriamo nella
fase operativa di uno studio clinico strutturato in base ai principi della moderna
organizzazione sanitaria. La tecnologia ci aiuta a portare il monitoraggio e la misurazione
dello stato di salute direttamente a casa del paziente e nella sua vita quotidiana, invece
che richiedere al cittadino di sottoporsi a periodiche visite ed esami recandosi in
Ospedale. È un vantaggio di cui può trarre beneficio, in prospettiva futura, soprattutto
l’ambito montano, in cui patologie croniche come quelle cardiovascolari devono trovare
una risposta appropriata, sostenibile e tecnologicamente evoluta. Questa iniziativa si
aggiunge per noi al progetto pilota già avviato con i fondi del PNRR sempre in Valle
Brembana e in partnership con il Comune di Dossena, ATS e AREU, per mettere la
telemedicina al servizio dei pazienti fragili del contesto vallare. Oggi un ringraziamento va
a Fondazione Anthem, con cui stiamo costruendo una preziosa partnership in questo e in