
(AGENPARL) – Fri 13 June 2025 (agenzia umbria notizie)
Ecoagr 14
Malfunzionamento sistema informatico nazionale Sian, l’assessore Meloni: “Chiederemo conto delle ripercussioni negative che sta generando alle nostre aziende agricole e zootecniche”
(AUN) Perugia, 13 giugno 2025 – Gravi ritardi nell’accesso ai fondi europei, istruttorie bloccate, liquidazioni parziali e tempi di pagamento sempre più incerti: il malfunzionamento del sistema informatico nazionale Sian, gestito da Agea (Agenzia generale per le erogazioni in agricoltura), sta causando pesanti ripercussioni sulle aziende agricole e zootecniche umbre. Nonostante i ripetuti interventi regionali e le interlocuzioni serrate, le criticità continuano a persistere.“Siamo di fronte a una situazione non più accettabile che riguarda direttamente le sorti degli imprenditori agricoli e zootecnici umbri e come loro quelle dei loro colleghi di molte altre regioni italiane – spiega l’assessore regionale alle Politiche agricole, Simona Meloni -. I nostri agricoltori e allevatori continuano infatti a subire danni e ritardi nell’accesso alle risorse stanziate a loro favore nell’ambito delle politiche europee della PAC e dello Sviluppo rurale e questo avviene a causa di problemi tecnici e gestionali del nuovo sistema informatico dell’organismo pagatore nazionale di Agea, ovvero il Sian”.
Nonostante i ripetuti solleciti di queste settimane, la situazione ha raggiunto dei livelli critici, spiegano dall’Assessorato. Il Sian è oggi un “collo di bottiglia” nella gestione agricola umbra e italiana. Nato per semplificare e informatizzare, sta invece ostacolando la burocrazia agricola a causa di ritardi tecnologici, carenza di manutenzione, scarsa interoperabilità e aumento della complessità normativa.
L’assessorato alle Politiche agricole e l’Autorità di gestione del PSR in queste settimane si sono attivati segnalando ripetutamente le criticità del Sian, aprendo canali di confronto e organizzando riunioni tecniche. Questa azione degli uffici della Regione Umbria è riuscita a sbloccare i pagamenti delle misure a superficie, evitando così di perdere risorse comunitarie vitali per le aziende umbre. Un risultato positivo che, inoltre, è stato esteso a tutte le regioni che lavorano con Agea.