(AGENPARL) – Thu 12 June 2025 Grazie. AB
Numerosissima la partecipazione all’incontro “La Sicurezza che costruisce: focus su conformità e salute” all’ITIS Magistri Cumacini di Como
Oltre 250 i presenti tra professionisti del settore, rappresentanti istituzionali e operatori della sicurezza si sono confrontati con figure di rilievo come Francesco Capozio, Direttore INAIL Como e Filippo Colomba, Responsabile Processo vigilanza ITL Como-Lecco.
L’iniziativa si inserisce nel ciclo di incontri promossi da ATS Insubria, in stretta collaborazione con l’Organismo Territoriale di Coordinamento ex art. 7 del D. Lgs. 81/08, con l’obiettivo di rafforzare la cultura della sicurezza nei luoghi di lavoro, in particolare nel comparto edilizio, tra i più colpiti da infortuni e malattie professionali: “significativa la partecipazione di tanti addetti ai lavori. Proprio sulla scorta della richiesta di chi si occupa operativamente tutti i giorni di sicurezza abbiamo voluto organizzare questo incontro dedicato specificamente a sicurezza e salute nel settore delle costruzioni – spiegano dalla direzione strategica di ATS Insubria -. L’incontro in questa scuola, inoltre, rappresenta un doppio investimento nella formazione e nel dialogo tra tutti gli attori della prevenzione che è fondamentale per strutturare la cultura della sicurezza nei luoghi di lavoro lavoratori che passa anche dalla capacità di anticipare i rischi e di adottare strategie condivise e aggiornate, soprattutto in un settore complesso come quello dell’edilizia”.
La giornata ha affrontato tematiche cruciali come le cadute dall’alto, lo stress termico, le novità normative, tra cui il nuovo Accordo Stato-Regioni sui percorsi formativi obbligatori e le linee guida regionali sull’uso delle PLE e il Piano mirato “Stress da calore” promosso da ATS Insubria.
L’incontro, organizzato da Caterina Cecchino direttore dello PSAL Prevenzione e Sicurezza nei Luoghi di Lavoro, in collaborazione con il personale del servizio. ha consentito confronti tra enti di vigilanza da INAIL a ITL fino a CPT, associazioni datoriali, rappresentanze sindacali, coordinatori e comitati paritetici, con un approfondimento anche sul supporto ai medici competenti per l’implementazione dei protocolli di sorveglianza sanitaria.