
(AGENPARL) – Wed 11 June 2025 **Consiglio della Provincia autonoma di Bolzano**
Comunicato del 11/06/2025, ore 18:40
Nota ai media!
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Aggiunto un link con intervista al presidente della Provincia Kompatscher, che fa parte della serie di interviste inviate con il precedente comunicato.
Consiglio
Seduta congiunta: Mozioni sul tema della formazione
**Approvate 4 mozioni sul tema della formazione, relative a un osservatorio su giovani e media, scambi transfrontalieri e promozione delle lingue, la salute degli adolescenti, un tavolo di confronto sulle biblioteche. La seduta di oggi è finita, i lavori riprendono domani mattina alle 9.00. **
(Ulteriori Link video in coda – compresa intervista al presidente della Provincia Kompatscher)
Nell’ambito della prima giornata della 16a Seduta congiunta, in corso a Merano, sono state esaminate 4 proposte in materia di FORMAZIONE:
, prima firmataria la consigliera tirolese Petra Wohlfahrtstätter (GRÜNE), cofirmata dai tre presidenti Schuler, Ledl-Rossmann e Soini e da esponenti di tutti e 5 gli altri gruppi tirolesi – VP, FPÖ, SPÖ, FRITZ e NEOS – affinché la Seduta congiunta accogliesse con favore il progetto che verrà sviluppato dalle università dell’Euregio finalizzato alla creazione di un Osservatorio dell’Euregio su giovani e media, e invitasse i rispettivi esecutivi ad assumere un comune impegno affinché tale progetto di ricerca riceva un adeguato sostegno finanziario da parte dell’Euregio. Tale progetto è diretto a rilevare come arrivano ai giovani le notizie politiche, in particolare quelle provenienti dai territori dell’Euregio. L’utilizzo dei media da parte dei giovani si evolve costantemente e le modalità di diffusione dei contenuti politici nell’Euregio devono stare al passo con i cambiamenti. Sulla base di queste informazioni, le istituzioni della seduta congiunta delle tre assemblee legislative svilupperanno un progetto di formazione politica incentrato in particolare sull’educazione ai media e alla democrazia. La proposta è stata sostenuta da Francesca Parolari (Partito Democratico del Trentino) che ha evidenziato l’importanza di indagare i canali con i quali arrivare ai giovani, aggiungendo che l’astensionismo che si registra evidenza come in generale i discorsi della politica non passano più, Zeno Oberkofler (Grupo verde), che ha parlato di sviluppi molto veloci, evidenziando che i social non riguardano solo i giovani ma tutta la società: pertanto, l’analisi proposta è fondamentale, da Sebastian Kolland (VP Tirol), secondo cui la democrazia è arrivata a un punto di svolta, in termini di comunicazione, e ci si trova in un’era post-fattuale, Sven Knoll (Süd-Tiroler Freiheit) che ha spezzato una lancia per i social media e i giovani, sostenendo che sono preparati e non così influenzabili dai media; è importante avere uno studio per capire dove si informano i giovani, per andare loro incontro, Dominik Traxl (VP Tirol) che ha parlato di dati diffusi tramite gli algoritmi e di un’informazione condizionante, che si rivolge a un target più sensibile alle manipolazioni, anche se i giovani sanno bene come interpretarle – ma importante è conoscere le loro fonti informative, Alex Ploner (Team K) che ha evidenziato che l’Osservatorio si può fare, ma arriva tardi, e la formazione politica andrebbe fatta nelle scuole. Gudrun Kofler (FPÖ) ha chiesto di fare attenzione a come viene plasmata la formazione politica, che non deve mai essere ideologica, mentre Harald Stauder (SVP) ha parlato di “tema del futuro”, e che l’obiettivo deve essere rafforzare la democrazia; Benedikt Letsch (SPÖ) ha ringraziato per la proposta, importante se si vuole che i giovani partecipino. Critica Renate Holzeisen (VITA), che ha fatto riferimento a disinformazione e fake news diffuse negli ultimi anni da canali ufficiali e media quotati, mentre i social media sono stati gli unici canali dove trovare informazioni corrette: evidentemente la proposta mira a manipolare i giovani, mentre servirebbe invece un osservatorio contro la censura. Markus Sint (Fritz) ha detto che la proposta non è una panacea, ma è un passo valido, e sottolineato l’influenza di Cina e USA sui social media, cui sono esposti non solo i giovani, ma tutti, Birgit Obermüller (NEOS) ha ritenuto che la proposta andasse a tutela della democrazia, contro il diffondersi di odio e violenza. In replica, Wohlfahrtstätter ha detto che la discussione sul tema dimostra quanto è importante, e che i media tradizionali offrivano un check dei fatti. La mozione è stata approvata a grande maggioranza.
, primo firmatario l’ass. altoatesino Philipp Achammer, cofirmata dagli assessori altoatesini Magdalena Amhof e Daniel Alfreider (SVP) e da consiglieri trentini del PATT al fine di incaricare i tre esecutivi 1. di rafforzare la rete scolastica intensificando la cooperazione tra scuole e insegnanti, in modo da sfruttare meglio e sviluppare ulteriormente i programmi di scambio già in essere; 2. di istituire un programma di scambio completo che promuova e organizzi in modo specifico e strutturato varie forme di scambio, tra cui visite scolastiche, stage e progetti extrascolastici congiunti, (indipendentemente dall’indirizzo scolastico); 3. di promuovere il contatto diretto con le tre lingue regionali ampliando misure come le settimane di scambio linguistico e gli eventi culturali che consentono e approfondiscono la conversazione attiva in un ambiente naturale. La proposta è stata sostenuta da Dominik Traxl (VP Tirol), che ha sottolineato come le lingue debbano essere potenziate al fine di unire, e ricordato il progetto “L’Euregio fa scuola”, Michele Malfer (Campobase), che, sottolineando che il diffondersi della digitalizzazione fa emergere l’esigenza di esperienze autentiche e radicate, proprio quelle che consentono lo studio delle lingue nella collaborazione tra le province, Alex Ploner (Team K) che ha evidenziato che da 18 anni esiste la piattaforma Babel, aggiungendo però di preferire lo scambio personale, evidenziando anche come sarebbero importanti scuole bilingui e criticando che attualmente solo 7 scuole su 2.000 partecipino ai programmi di scambio, Iris Zangerl-Walser (VP Tirol) che ha evidenziato che per i giovani aumentano i contatti online e diminuiscono quelli di persona, pertanto le possibilità di scambio sono da accogliere con favore, Francesca Parolari (Partito Democratico del Trentino) che ha chiarito che questi modelli di scambio si basano sull’educazione non trasmissiva, ma informale, particolarmente importante, Andrea Haselwandter-Schneider (Fritz) che ha ricordato le tante mozioni sul tema discusse negli anni, e l’importanza di imparare la lingua sul posto, Maria Bosin (PATT) secondo cui la mozione riguarda l’essenza stessa dell’Euregio. La mozione è stata approvata all’unanimità.
, prima firmataria la trentina Francesca Parolari (Partito Democratico del Trentino), cofirmata da altri consiglieri e consigliere dello stesso gruppo e di Campobase, Movimento Casa Autonomia.eu e Alleanza Verdi e Sinistra, e dall’altoatesino Sandro Repetto del Partito Democratico – PD – Demokratische Partei, al fine di 1) Istituire un tavolo di lavoro con la finalità di: • raccogliere ricerche, studi, documenti e progetti relativi alle comunità educanti eventualmente attivate nell’ambito dei tre territori dell’Euregio; • analizzare le progettualità raccolte mettendo in luce la funzione e il ruolo delle scuole e, all’interno di esse, delle professionalità anche nuove coinvolte in queste iniziative; • individuare buone prassi e buone pratiche da proporre per analisi, approfondimenti ed eventualmente repliche nei territori di riferimento attraverso l’organizzazione di uno o più momenti di tipo seminariale rivolti a scuole, istituzioni, enti e famiglie. Parolari ha spiegato che la scuola deve diventare il perno della comunità educante allargata, che poggia su responsabilità condivisa e alleanza tra scuola, istituzioni e famiglie. Ha aggiunto che un compito come questo diventa ancora più importante a fronte di eventi come quello di Graz. La proposta è stata sostenuta da Franz Ploner (Team K), che ha ritenuto che la questione riguardava la tutela della salute dei giovani, anche mentale, e la prevenzione di bullismo e cyberbullismo, l’assessora tirolese Cornelia Hagele (VP), che pure ha fatto riferimento ai drammatici fatti di Graz e riferito di progetti di lavoro sociale nelle scuole promossi in Tirolo – bisogna cercare di fare di più per evitare certe tragedie, Mariachiara Franzoia (Partito Democratico del Trentino), che, pure ricollegandosi alla tragedia di Graz, ha sollecitato a mettere al centro il benessere dei giovani rispondendo al loro appello silenzioso, in alleanza tra scuola e territorio, Myriam Atz (Süd-Tiroler Freiheit) che ha invitato a non dimenticare che alla base di certe situazioni c’è altro, e che bisogna parlare direttamente con le persone – questo punto sarebbe da approfondire, pur sostenendo la mozione, e prevenendo anche la scelta della droga, Beate Scheiber (VP Tirol) che ha chiarito che il 15% dei giovani sono vittime di cyberbullismo, e il 38% fino ai 15 anni di bullismo: bisogna intervenire con grandi progetti di prevenzione – importante è diffondere le best practices; Michele Malfer (Campobase), che ha rilevato l’aumento del disagio psicologico tra i giovani e l’importanza della corresponsabilità educativa. Renate Holzeisen (Vita) ha ritenuto che la salute dei bambini debba essere al centro dell’attenzione, tuttavia nella proposta manca un aspetto fondamentale, ovvero che in Italia c’è un piano vaccinale che inietta ai neonati sostanze senza efficacia e sicurezza accertata con studi clinici e veri gruppi placebo, con corrispondente espulsione di casi d’autismo, e che l’OMS viene finanziata da parte di produttori di vaccini: pertanto, voterà contro; contrario anche Patrick Haslwanter (FPÖ), che ha ritenuto che i dati siano già noti a tutti. La mozione è formulata in maniera vaga, tanto che non si può non condividerla, anche se il potenziale per risolvere i problemi è ridotto. L’ass. Hubert Messner (SVP) ha sottolineato l’importanza del contesto sociale della scuola per la promozione della salute e la prevenzione del cyberbullismo, ma anche dell’uso di sostanze nocive. Oltre alle scuole, dovrebbero essere coinvolti anche i bambini e le famiglie al di fuori della scuola, si tratta di rafforzare la competenza sanitaria dentro e fuori la scuola; Claudia Hagsteiner (SPÖ) ha citato delle indagini secondo un giovane su due è mentalmente stressato a scuola – un fenomeno che deve essere contrastato, Andrea Haselwanter-Schneider (FRITZ) ha chiarito che l’Austria ha naturalmente un piano di vaccinazione e che la vaccinazione contro il morbillo, ad esempio, ha contribuito ad alleviare molte sofferenza, aggiungendo che la mozione va proprio nella direzione di guardare e ascoltare il bullismo per evitare incidenti come quello di Graz. Parolari ha ribadito l’importanza di lavorare in termini di prevenzione, senza però delegare tutto alla scuola. La mozione è stata approvata con 1 voto contrario.
L, primo firmatario il trentino Daniele Biada (Fratelli d’Italia), cofirmato da consiglieri e consigliere trentini dello stesso gruppo e di Noi Trentino per Fugatti Presidente, Fassa, Alleanza Verdi e Sinistra, Onda, PATT, Gruppo misto, Partito Democratico del Trentino, Campobase, Lega Trentino per Fugatti Presidente, La Civica e Movimento casa Autonomia.eu, al fine di 1) istituire un Tavolo euroregionale di confronto sul tema della frequentazione e dell’utilizzo delle biblioteche da parte dei giovani (dai 10 ai 18 anni), per avviare un percorso comune di confronto, di scambio di buone pratiche e di condivisione di prassi metodologiche operative; 2) prevedere azioni comuni per la promozione pubblica di quelle pratiche ritenute più efficaci per raggiungere il target giovanile. La proposta è stata sostenuta da Brigitte Foppa (Gruppo verde), che ha ricordato il proprio amore per le biblioteche fin da giovane, aggiungendo che le biblioteche sono luogo di formazione della cittadinanza, e chiedendo di non parlare di “nostri” giovani, ma di coinvolgerli nel progetto, da Dominik Traxl (VP Tirol) che ha sottolineato l’importanza di leggere libri, cosa che i giovani oggi non fanno quasi più, Mariachiara Franzoia (Partito Democratico del trentino) ha sottolineato i nuovi servizi, spazi e sportelli offerti dalle biblioteche, che sono anche luoghi di promozione di cittadinanza attiva, Zeliha Arslan (Grüne) ha accolto con favore la richiesta, riferendosi ai vantaggi in particolare per famiglie con minori risorse, Francesca Parolari (PD del Trentino) ha chiesto di fare un passo in più, ragionando sul ruolo sociale delle biblioteche – a Helsinki, per esempio, percorrono nuove vie, e sono luoghi dove non regna solo il silenzio. Il promotore Biada ha ringraziato per le proposte di coinvolgere anche i giovani nel progetto e che le biblioteche offrano tante nuove proposte, e la mozione è stata approvata all’unanimità.
I lavori proseguono domani a partire dalle 9.00 con la discussione delle proposte sul tema della mobilità. .
IMMAGINI VIDEO PER I MEDIA:
Link video Intv Arno Kompatscher (Consiglio provinciale di Bolzano/GNews)
Link immagini Seduta 2 (Cosiglio provinciale di Bolzano/GNews):
a questo link: sono disponibili le riprese in diretta della seduta.
**MC**
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