
(AGENPARL) – Wed 11 June 2025 **Consiglio della Provincia autonoma di Bolzano**
Comunicato del 11/06/2025, ore 16:36
Consiglio
Inaugurata a Merano la 16a Seduta congiunta
**Con il benvenuto del presidente del Consiglio provinciale di Bolzano Schuler e i saluti di presidenti dei Consigli di Tirolo, Ledl Rossmann, e Trentino, Soini, nonché gli interventi dei tre governatori, è iniziato al Kurhaus il Dreier Landtag. Minuto di silenzio per le vittime di Graz. Approvate le mozioni di base.
(Link foto e video in coda)
Con i saluti di benvenuto del presidente Arnold Schuler rivolti alle autorità presenti, tra cui, oltre ai presidenti dei Consigli Sonja Ledl Rossmann e Claudio Soini e ai governatori Arno Kompatscher, Anton Mattle e Maurizio Fugatti, anche la presidente fondatrice del Dreier Landtag, Rosa Franzelin Werth, il console generale Wolfgang Lukas Strohmayer, i rappresentanti delle comunità ladine Denni Dorigo e Alberto Baldessari e la sindaca di Merano Katharina Zeller, si è aperta oggi a Merano la 16a Seduta congiunta dei Consigli provinciali di Bolzano di Trento e del Tirolo. La riunione biennale dei Consigli della Provincia autonoma di Bolzano, del Tirolo e della Provincia autonoma di Trento, che si tiene alternativamente in una delle tre provincie dell’Euregio, è tornata nella città del Passirio dopo sei anni, in seguito alle Sedute di Alpbach (2021) e Riva del Garda (2023).
In apertura, Schuler ha proposto un minuto di silenzio per le 11 giovani vittime dell’attacco alla scuola di Graz: “La scuola dovrebbe essere un posto protetto, dove ragazzi e ragazze imparano e sviluppano le loro capacità: per le giovani vittime della sparatoria di ieri, di cui è risultato autore un ex studente di 22 anni, si è rivelata invece un luogo di morte. Resta un senso di impotenza, mentre ci chiediamo cosa possiamo fare per offrire ai nostri ragazzi e ragazze spazi sicuri”, ha detto il presidente invitando i presenti a un minuto di raccoglimento in segno di partecipazione al lutto.
È quindi ripresa la parte inaugurale del Dreier Landtag. “Le nostre province sono legate da una lunga e ricca storia comune, e il Dreier Landtag è il modo con il quale abbattiamo, passo dopo passo, tema dopo tema, una frontiera che dal 1919 è diventata sempre più permeabile, ma in molti settori ancora divide”: così Schuler: “Nostro compito comune è affrontare le sfide del nostro tempo uniti, nell’interesse della cittadinanza e di una buona convivenza”. Quale prima tra queste sfide, il presidente ha citato quella di mobilità e trasporti. Ricordando poi i successi della creazione dell’Euregio, con i suoi Pass, il report valanghe e le tante iniziative culturali, ha concluso facendo riferimento al potenziale che ancora c’è, e al contributo che portano in questo senso non solo le discussioni formali, ma anche gli scambi personali favoriti dalla Seduta congiunta.
La parola è quindi passata alla presidente della Dieta del Tirolo, Sonja Ledl Rossmann, che ha evidenziato che al Dreeier Landtag ci sono sempre temi che sono molto emozionali, ma non sono più importanti di altri temi; in quanto all’attualità dell’Assemblea e delle sue regole, essa è simbolo di collaborazione transfrontaliera che, in questa forma, esiste solo qui in Europa: “Non è sempre semplice trovare un compromesso, ma questo fa parte del parlamentarismo”. La presidente ha invitato consiglieri e consigliere ad attivarsi nei prossimi due anni per uno sviluppo ulteriore del Dreier Landtag. È quindi intervenuto il presidente del Consiglio della Provincia autonoma di Trento, Claudio Soini: “Siamo noi a definire la natura e la qualità dei rapporti tra Trentino, Sudtirolo e Tirolo, i nostri obiettivi, la nostra idea di Europa: e in un tempo in cui, ancora una volta in Europa, le armi parlano e le divisioni sembrano prevalere sulla ragione, credo che questo messaggio rivesta un’importanza capitale”. E per rimediare alle divisioni e limitarne lo sviluppo, Soini ha sottolineato l’importanza della comunicazione, promuovendo i progetti ma anche i valori che li ispirano.
Un saluto è stato fatto anche da rappresentante dei tre comuni ladini di Livinallongo, Colle S. Lucia e Cortina d’Ampezzo, Denni Dorigo, che ha sottolineato la cultura, la storia e l’identità del Tirolo storico, invitando a riflettere su queste fondamenta culturali ed esortando a tutelare le piccole comunità e le minoranze ed avere sensibilità verso di esse. In quest’ambito, ha fatto riferimento anche al segno distintivo del medaglione. Ha infine ringraziato per la sensibilità dimostrata per la situazione della sua comunità di provenienza.
Dopo l’apprezzata performance di poetry slam transfrontaliera – con i poetry slammer dall’Alto Adige Olivia Kaufmann e Andreas Kofler, dal Tirolo Emil Kaschka e dal Trentino Gloria Riggio che hanno presentato la loro poesia bilingue “Frag die Berge – Chiedilo alle montagne”, sono intervenuti i presidenti delle tre Province.
Arno Kompatscher, presidente della Provincia autonoma di Bolzano e del GECT, ha ricordato il primo Dreier Landtag, ospitato proprio al Kursaal nel 1991: erano tempi di grandi cambiamenti, dopo la caduta del Muro di Berlino e la riunificazione della Germania, alla vigilia del crollo dell’Unione sovietica e della divisione della Jugoslavia, con il processo di unificazione europea in corso. Oggi l’Europa e le sue regioni sono chiamate a dare un nuovo ordine al mondo, non solo a fronte della guerra di aggressione russa e delle ambizioni degli USA: “Grandi sfide, da affrontare al meglio se – uniti dalla nostra storia comune – troviamo posizioni comuni”. La Seduta congiunta non può risolvere le grandi questioni internazionali, ma può dare un contributo su alcuni temi, con lo scopo di raggiungere una posizione comune per affrontare le sfide che arriveranno: per questo, va valorizzata e connessa più fortemente con l’Euregio. Questo rafforza le due istituzioni, rafforza le province e serve alle persone.
Il governatore del Tirolo Anton Mattle ha ricordato innanzitutto il lutto che osserva per tre giorni l’Austria. Ha quindi fatto riferimento alla storia del Dreier Landtag, e all’importanza, in tempi come quelli attuali, di esprimere delle soluzioni congiunte. Le assemblee legislative sono diventate negli ultimi 30 anni sempre più variegate, ma la ricerca di una strada comune è ciò che contraddistingue una democrazia forte, e in questo senso la Seduta congiunta viene vista con ammirazione a Bruxelles. “Siamo una piccola Europa in Europa, alcune cose vanno portate avanti a livello locale per poi tradurle in chiave europee”, ha evidenziato Mattle, ricordando le possibilità del GECT e invitando a impegnarsi anche in futuro per un’Europa più forte e per il benessere e la sicurezza sociale nell’Euregio
Infine, ha preso la parola il governatore del Trentino Maurizio Fugatti, che ha evidenziato come “il Dreier-Landtag rappresenta molto più di un appuntamento istituzionale: è un luogo della memoria e della visione, dove affonda le proprie radici la volontà di una collaborazione strutturata e duratura tra i nostri territori. Proprio in questo consesso è maturata la consapevolezza che il futuro delle nostre comunità potesse essere costruito solo attraverso una cooperazione transfrontaliera stabile e condivisa”. Dopo aver parlato delle grandi sfide rappresentate da guerra, cambiamento climatico e cambiamento sociale, egli ha quindi richiamato il ruolo del GECT, lo strumento giuridico e operativo attraverso il quale la collaborazione si traduce in progetti concreti, capaci di incidere positivamente sulla vita dei cittadini e delle comunità. “L’Euregio può essere un esempio per l’Europa, di come si può riuscire a risolvere insieme i problemi”
È quindi iniziata la trattazione dell’.
Il presidente del GECT Arno Kompatscher ha riferito della presidenza altoatesina dal 2023 al 2025. Egli ha ricordato la presentazione del logo “Grenzen überwinden – Superare i confini – Superè i cunfins”, i diversi progetti promossi, tra cui “Euregio in Tavola”, “Borsa lavoro Euregio”, la prosecuzione di iniziative di lunga data nel settore della gioventù, della cultura e della scienza, il bollettino meteorologico dell’Euregio, la Giornata dei Comuni, il progetto dell’edificio sostitutivo del rifugio Europa di Landshut, l’Anno dei musei dell’Euregio 2025. La presidenza altoatesina ha lavorato anche all’Euregio Ticket, abbonamento per il trasporto pubblico locale in tutta l’Euregio, che verrà introdotto il prossimo 15 dicembre, e alla Borsa lavoro dell’Euregio, che sarà presentata, come punto finale della presidenza altoatesina, il 25 settembre. Ha poi fatto cenno al nuovo progetto del Premio Euregio per la cultura edilizia, che sarà portato avanti dalla presidenza tirolese, e all’Atlante storico digitale, avviato dalla presidenza trentina.
La parola è quindi passata ai presentatori delle mozioni di base:
3 le proposte di MOZIONE DI BASE, cofirmate dai tre presidenti dei Consigli:
, primo firmatario il pres. Arnold Schuler, con l’obiettivo di impegnare i tre esecutivi: 1. ad avviare lo sviluppo di un portafoglio digitale per l’Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino; 2. a mettere a disposizione le relative risorse finanziarie; 3. a istituire a tal fine un gruppo di lavoro congiunto, che definisca le strutture di governance, chiarisca i requisiti e coordini la cooperazione tra i fornitori regionali di servizi informatici; 4. a effettuare la graduale immissione (roll out) del portafoglio digitale nell’Euregio: l’introduzione dev’essere accompagnata da una strategia di comunicazione mirata, per informare cittadine e cittadini sui suoi vantaggi e sui possibili utilizzi nonché per garantirne un elevato livello di accettazione. “Alcuni Stati europei, come l’Italia con l’App IO, ma anche l’Austria, si sono già attivati, ma bisogna evitare la creazione di confini digitali”, ha ricordato Schuler. La proposta è stata sostenuta dall’ass. tirolese Mario Gerber (VP), che ha invitato a coinvolgere anche le persone che temono la digitalizzazione, e da Peter Seiwald (VP), che ha sottolineato l’importanza di un documento digitale valido a livello transfrontaliero e l’importanza di mantenere gli standard di sicurezza. Scettici Renate Holzeisen (VITA), secondo cui la creazione di una soluzione individuale come il portafoglio digitale comporta la moltiplicazione di identità digitali e i soldi andrebbero investiti in progetti più sensati, e Daniel Marschik (FPÖ) che ha sottolineato che la competenza spetta al Governo federale, e che ci sono già dei tentativi europei; un wallet Euregio sarebbe di troppo, inoltre mancano le risorse. Il presidente Arno Kompatscher, assessore alla digitalizzazione, ha detto di aver riflettutto sulle obiezioni fatte, per questo si intende orientarsi agli standard del digital wallet EU, per un prodotto che funzioni in tutta Europa. Schuler ha replicato che anche se domani ci fosse un’iniziativa europea, in attesa le iniziative autonome sono da vedere positivamente; si tratta di un’iniziativa fruibile da tantissime persone. La proposta 1 è stata approvata a grande maggioranza.
, EMENDATO primo firmatario il pres. Claudio Soini, al fine di chiedere alle tre assemblee legislative di creare un progetto sperimentale di comunicazione transfrontaliera rivolto alla cittadinanza euroregionale, con strumenti di recente innovazione e materiali informativi digitali, che racconti in modo nuovo la storia e l’attualità del contesto euroregionale di appartenenza e dei relativi ambiti legislativi, al fine di sviluppare approcci e nuove forme di comunicazione e partecipazione e promuovere così la conoscenza delle istituzioni, in particolare per quanto riguarda i metodi della rappresentanza democratica. A tal fine ci si atterrà ai seguenti principi: 1. le assemblee legislative invitano il GECT Euregio a inserire il progetto all’interno del programma di lavoro del GECT Euregio; 2. sarà compito dei rispettivi esecutivi dare impulso e sostegno all’inserimento del progetto all’interno del programma di lavoro del GECT Euregio; 3. la segreteria generale dell’Euregio coordinerà la gestione operativa del progetto, di concerto con la direzione ovvero con le segreterie generali delle assemblee legislative; 4. L’“Atlante storico digitale”, avviata durante la presidenza trentina 2021–2023, offre un contesto particolarmente adatto a raccogliere e rilanciare iniziative orientate a una narrazione condivisa, dinamica e accessibile del patrimonio storico, culturale e istituzionale dell’Euregio. I contenuti specifici del progetto potranno quindi essere elaborati all’interno di tale contesto dalla segreteria generale dell’Euregio, di concerto con la direzione ovvero con le segreterie generali delle assemblee legislative. Se ritenuto opportuno, si potrà nominare una cabina di regia dedicata che vedrà la compresenza delle parti coinvolte; 5. il prodotto multimediale potrà riguardare anche vicende storiche di precedenti membri delle tre assemblee legislative, si rivolgerà ai tre territori dell’Euregio e dovrà quindi essere realizzato in lingua tedesca, italiana e ladina. La proposta è stata sostenuta da Brigitte Foppa (Gruppo verde), che ha esortato: “Lavoriamo insieme alla nostra storia comune, tenendo conto delle differenze che ci contraddistinguono”, da Jakob Wolf (VP), che ha fatto riferimento a un’esperienza con i Podcast in Tirolo, da Andrea de Bertolini (Partito Democratico del trentino) che ha sottolineato le parole “democrazia” e “cultura”, e la necessità di andare oltre per la condivisione, da Harald Stauder (SVP), che ha evidenziato la necessitá di trasmettere alle generazioni future, in modo vivace, i valori della storia e della democrazia, per comunicare quanto è stato raggiunto e aumentare la partecipazione, da Markus Sint (Liste Fritz), che messo in guardia dal fatto che molti prendono la democrazia come un’ovvietà, aggiungendo chela democrazia è fatta di opinioni diverse, e non bisogna rendersi dipendenti da alcune grande piattaforme cinesi e americane, da Zeliha Arslan (Grüne), che ha ritenuto importante educare alla democrazia e alla partecipazione, da Susanna Riedlsperger (NEOS), che ha chiarito che solo ció che si riesce a comprendere si tutela. Renate Holzeisen (VITA) ha messo in guardia da concetti come “una narrazione comune”, se si guarda a quanto successo negli ultimi 5 anni, con valori democratici distrutti; tutti e tre i Consigli, negli anni 2020-22, nn hanno agito come istituzioni democratiche, e sono i media europei quelli che censurano. Il presidente della Provincia Arno Kompatscher ha chiarito che non è un progetto che vuole uniformare tutte le opinioni, ma promuovere i valori democratici, e ha evidenziato l’importanza della separazione dei poteri, dimostrata anche a livello UE. Soini ha replicato che è necessario far conoscere cosa si fa nella Seduta congiunta, anche con mezzi innovativi. La proposta 2 è stata approvata a netta maggioranza
, prima firmataria la pres. Sonja Ledl-Rossmann, cofirmata, oltre che dagli altri due presidenti, da esponenti di tutti e 6 i gruppi consiliari tirolesi – FPÖ, VP Tirol, SPÖ, FRITZ, GRÜNE, NEOS, e da Sven Knoll della SÜD-TIROLER FREIHEIT, affinché le tre assemblee esprimano e sottolineino la propria volontà di potenziare la collaborazione transfrontaliera nei servizi di emergenza, invitando i rispettivi Governi nazionali a concludere senza indugio, con il coinvolgimento degli esecutivi regionali, i negoziati per la stipula di un accordo internazionale sul riconoscimento reciproco delle competenze e del quadro giuridico nei servizi di emergenza, al fine di superare i confini nazionali nel servizio di soccorso transfrontaliero, in modo che i servizi del Paese limitrofo possano operare oltreconfine su richiesta dell’altro territorio, ma in base alle proprie competenze e qualifiche nazionali. Andrà inoltre estesa e intensificata la collaborazione tra le centrali operative dell’Euregio Tirolo – Alto Adige-Trentino, in modo che, per le operazioni di soccorso in prossimità del confine, si possa fare ricorso al servizio più vicino e i pazienti possano essere trasportati al più vicino ospedale. Gli sforzi congiunti per realizzare ulteriori punti di contatto e sistemi di comunicazione devono proseguire come componente essenziale della cooperazione, al fine di garantire la comunicazione diretta tra le centrali operative dell’Euregio e i servizi di emergenza. La proposta è stata sostenuta da Paolo Zanella (Partito Democratico del Trentino) ritenendo importante una collaborazione transfrontaliera nella gestione dei servizi di soccorso, anche considerando l’attuale carenza di personale sanitario, Sven Knoll (Süd-Tiroler Freiheit), che ha ritenuto anacronistico che un servizio di soccorso sia bloccato da un confine, ed evidenziato le richieste venute dalle associazioni e che l’Italia ha sempre posto difficoltà agli interventi di soccorritori austriaci, il presidente Anton Mattle che ha fatto riferimento ai nuovi regolamenti giuridici necessari per il soccorso aereo, Franz Ploner (Team K), che ha ricordato che del tema si era già parlato a Trento nel 2023 e sottolineato l’importanza dei soccorsi transfrontalieri, evidenziando che la UE offre la possibilitá di accordi tra Stati confinanti anche tramite enti territoriali -un accordo quadro darebbe maggiore certezza del diritto, Christoph Appler (VP), secondo cui lo stato d’emergenza non ha confini, e quindi non li devono avere nemmeno i servizi di emergenza, l’ass. Hubert Messner, che ha riferito che la collaborazione tra le province in ambito sanitario funziona perfettamente, ma a livello si interventi di emergenza ci si scontra con differenze giuridiche, che rallentano anche il riconoscimento dei titoli professionali, Gudrun Kofler (FPÖ) che ha ricordato che la proposta risale a un’iniziativa del suo partito, e ringraziatio tutti coloro che hanno collaborato alla proposta e la sostengono, al fine di eliminare grandi ostacoli che a volte costano vite, Andrea Haselwanter-Schneider (Liste Fritz), che ha evidenziato l’importanza che non si perdano minuti preziosi, potendosi recare all’ospedale più vicino, e fatto riferimento ai diversi iter di riconoscimento dei titoli. Gebi Mair (Grüne) ha criticato che si ripresentino sempre le stesse mozioni senza che poi succeda niente. Ha invitato a fare del Dreier Landtag il Parlamento dell’Euregio liberandola dalla morsa dei governatori. Ledl Rossmann, in replica ha evidenziato la collaborazione con il GECTXXX e approvata all’unanimità
(continua)
Link foto (Consiglio provicniale di Bolzano/Werth):
Link video (Consiglio provinciale di Bolzano/GNews):
INTV ARNOLD SCHULER DE (audio video)
INTV ARNOLD SCHULER IT (audio video)
INTV SONJA LEDL-ROSSMANN DE (audio video)
INTV CLAUDIO SOINI IT (audio video)
**MC**
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