
(AGENPARL) – Wed 11 June 2025 “Costruire la Fiducia”: i Registri delle Imprese europei da depositi di
dati a ‘motori’ digitali di intelligenza economica
Oltre 30 milioni di imprese in 36 Paesi chiedono servizi digitali sicuri,
semplici, affidabili
Milano, 11 giugno 2025 – Qual è l’impatto dell’AI sui sistemi fiduciari europei? Quale può
essere il ruolo dei dati pubblici nell’economia data-driven? Come si vanno delineando le
prospettive del wallet europeo per la gestione dell’identità digitale d’impresa? Quali strumenti
servirà rafforzare per garantire la sicurezza delle informazioni pubbliche sulle imprese? Sono
alcuni dei temi al centro della Conferenza 2025 dei Registri Europei delle Imprese inaugurata
oggi a Milano con il saluto del vicepresidente esecutivo per la Coesione e le Riforme della Commissione
europea, Raffaele Fitto
Organizzata da EBRA (“European Business Register Association”, l’organizzazione
internazionale che riunisce 43 rappresentanti dei Registri Imprese di 36 Paesi europei) con il
supporto di Unioncamere e InfoCamere, la Conferenza è l’appuntamento di riferimento per
la comunità degli stakeholder, pubblici e privati, che utilizzano i dati sulle imprese per
garantire la trasparenza dei rapporti economici e promuovere le proprie attività.
Intervenendo con un video-messaggio, il Vice Presidente della Commissione Europea,
Raffaele Fitto ha sottolineato come “una delle nostre priorità è utilizzare le nuove tecnologie
per fornire soluzioni digitali che offrano ai cittadini e alle imprese un mezzo sicuro, affidabile e
rispettoso della privacy per l’identificazione digitale. In questi sforzi – ha aggiunto – il ruolo
degli operatori dei registri imprese è estremamente importante e fondamentale come partner
essenziali della Commissione Europea per rafforzare la certezza del diritto e l’integrità del
mercato”.
Il Mercato Unico è uno dei pilastri fondamentali dell’Unione Europea e ha alla base la garanzia
della trasparenza, l’accessibilità alle informazioni economiche di origine pubblica e la
diffusione di servizi digitali sicuri, facili da usare e affidabili.
Alla fine del 2024, l’Unione Europea contava circa 30 milioni di imprese, a fronte di una
popolazione di poco superiore ai 447 milioni di residenti, in media una ogni 14,7 abitanti.
L’Italia – con 4,6 milioni di imprese attive iscritte al Registro delle imprese delle Camere di
Commercio, si colloca oltre la media europea con un’impresa ogni 12,8 abitante. In termini
assoluti, il nostro Paese è secondo solo alla Francia (5,2 milioni di attività imprenditoriali
registrate) superando sia la Spagna (3,5 milioni) che la Germania (3,2 milioni).
Popolazione residente nei Paesi UE
per ogni impresa attiva*
Anno 2022
Cipro
Paesi Bassi
Portogallo
Svezia
Malta
Estonia
Slovacchia
Repubblica Ceca
Slovenia
Belgio
Italia
Francia
Spagna
Grecia
Lituania
Bulgaria
Lettonia
Lussemburgo
Danimarca
Croazia
Ungheria
Irlanda
Polonia
Finlandia
Austria
Germania
Romania
Fonte: elaborazioni su dati Eurostat (*valori al netto dell’agricoltura)
In questo quadro, EBRA punta a rafforzare il proprio ruolo di ponte tra le istituzioni pubbliche
– nazionali e comunitarie – e il settore privato, con l’obiettivo di facilitare l’armonizzazione
delle pratiche e dei processi amministrativi che riguardano le imprese, promuovere la
condivisione delle informazioni ed elaborare risposte coordinate alle sfide poste dalla
normativa UE e dalla crescente digitalizzazione del mercato.
Tre le linee di azione prioritarie per l’organizzazione. Semplificare, contribuendo a rivedere e
modernizzare le normative esistenti, ed eliminando gli oneri amministrativi non necessari, in
particolare quelli più gravosi per le PMI. Digitalizzare, favorendo l’introduzione
dell’intelligenza artificiale per automatizzare i flussi di lavoro, leggere e gestire i dati e rendere
l’esperienza utente più semplice ed efficiente. Armonizzare e condividere, favorendo la
connessione e la collaborazione verso l’obiettivo comune di creare valore attraverso i Registri
e i dati certificati in essi contenuti.
Per informazioni: