
(AGENPARL) – Tue 10 June 2025 Referendum, Barbera (Prc): “La cittadinanza non è per tutti. Solo per chi
piace a Meloni”.
“Assistiamo in queste ore a un dibattito post-referendum sulla cittadinanza
rilanciato dalla destra di governo. Ricordiamo che mentre si nega un
diritto a chi vive e lavora in Italia, Milei è diventato, grazie a Giorgia
Meloni, italiano in un lampo. Chissà cosa devono aver pensato migliaia di
migranti in attesa da anni per ottenere la cittadinanza italiana, quando
hanno scoperto che Javier Milei, presidente argentino e star del club dei
reazionari globali, l’ha ottenuta in meno di un mese. Un record olimpico,
complimenti! E tutto mentre la destra al governo, con la consueta coerenza,
gridava al pericolo della “cittadinanza facile”, demonizzava il referendum
dell’8 e 9 giugno, e si stracciava le vesti contro la possibilità che uno
studente nato e cresciuto in Italia potesse – orrore! – diventare cittadino
a 18 anni. Ma evidentemente le scorciatoie burocratiche non sono un
problema quando si tratta di un leader misogino, negazionista climatico e
nostalgico del neoliberismo selvaggio. Milei sarà pure nato e cresciuto in
Argentina, non parla italiano, non ha mai vissuto qui – ma vuoi mettere il
pedigree ideologico? Condividere le farneticazioni della destra italiana
vale più di dieci anni di residenza e contributi versati.Per Meloni e soci,
la cittadinanza non è un diritto: è un premio fedeltà. Se sei un lavoratore
straniero che paga le tasse, vai in coda. Se invece ti chiami Milei, passa
pure avanti, ci mancherebbe! Viva la cittadinanza clientelare!”.
Lo dichiara Giovanni Barbera, membro della Direzione nazionale di
Rifondazione Comunista.