
(AGENPARL) – Tue 10 June 2025 COMUNICATO STAMPA
Missione Ue in Giappone, mozzarella Dop unico Consorzio presente
Confronto a “Expo Osaka” su mercato e logistica per potenziare l’export
10 giugno 2025 – Aprire nuove rotte dell’export, approfondire le richieste e le
esigenze del mercato giapponese, che mostra grande interesse per la mozzarella di
bufala campana Dop e rappresenta la prima destinazione in Asia per l’export dell’oro
bianco. Con questi obiettivi, il Consorzio di Tutela Mozzarella di Bufala Campana
Dop è l’unico Consorzio Italiano presente alla missione istituzionale della
Commissione Europea in corso in Giappone, guidata dal commissario Ue
all’Agricoltura Christophe Hansen, insieme a una delegazione di alti rappresentanti
del settore agroalimentare provenienti da tutta Europa. La visita, iniziata lo scorso 8
giugno, si svolge tra Tokyo e Osaka fino al 13 giugno.
Al centro degli incontri previsti con buyer e aziende nipponiche, c’è l’Accordo di
partenariato economico Ue-Giappone, in vigore dal 2019 e che garantisce un elevato
livello di protezione a oltre 260 prodotti europei a indicazione geografica, tra cui la
mozzarella di bufala campana Dop.
Secondo i dati resi noti da Ismea, l’export agroalimentare italiano in Giappone ha
raggiunto 1,9 miliardi di euro, in crescita del 14 per cento annuo, rappresentando il 24
per cento delle esportazioni italiane totali verso quel Paese. Le Indicazioni
Geografiche giocano un ruolo centrale e valgono il 50 per centro dell’export nel
settore dei formaggi, con un forte dinamismo della Mozzarella di Bufala
Campana Dop, che ha visto una crescita del 19 per cento in valore e del 23 per
cento in volume nel 2024, a conferma dell’interesse dei consumatori giapponesi
verso un prodotto ad alta qualità certificata.
Oltre agli impegni politici di alto profilo istituzionale, il focus della visita è creare
legami più solidi tra gli operatori europei e giapponesi nel settore agroalimentare. In
programma anche la visita all’Expo di Osaka, durante la quale saranno affrontati temi
cruciali per il mercato giapponese. E il Consorzio di Tutela sarà protagonista del
panel di discussione dedicato proprio ai valori-chiave delle eccellenze agroalimentari
europee: sicurezza, sostenibilità, autenticità e qualità, moderato da Diego Canga
Fano, direttore Ricerca e Sviluppo Indicazioni Geografiche della Direzione
Generale per l’Agricoltura e lo Sviluppo rurale della Commissione Europea.
L’appuntamento si terrà negli spazi dell’Expo di Osaka il 12 giugno al Padiglione 2
“Festival Station – Stage”.
“La Bufala Dop, come anche gli altri prodotti a denominazione di origine dell’Ue,
non è semplicemente un formaggio, ma una storia da mordere”, dichiara il direttore
del Consorzio, Pier Maria Saccani e spiega: “Il nostro prodotto parla di paesaggi
straordinari e di una tradizione secolare, che si tramanda di generazione in
generazione. Acquistarlo significa portare a tavola un pezzo d’Italia e di Europa,
fatto di cultura, tradizione e sostenibilità. In Giappone, dove il consumatore è molto
attento alla qualità e al significato del cibo, queste caratteristiche diventano
strumenti potentissimi di differenziazione. Non si tratta solo di gusto, ma di valori
condivisi: tutela della biodiversità, cura del territorio, rispetto per le persone che ci
lavorano”.
Nel caso della Mozzarella di Bufala Campana DOP, questa identità forte ha creato un
circolo virtuoso, “perché ha generato occupazione, ha valorizzato le aree interne e
ha attratto un nuovo tipo di turismo, quello enogastronomico, in forte crescita anche
tra i visitatori giapponesi. È un esempio perfetto di come un prodotto Dop possa
generare valore economico, sociale e culturale”, rimarca il direttore.
E tutto questo nonostante le difficoltà logistiche che il Consorzio riscontra e segnala
da tempo, legate alla shelf life del prodotto fresco. “In Giappone, ad esempio, c’è una
grande richiesta da parte della ristorazione e ci sarebbero ampi margini di crescita –
fa sapere il direttore Saccani – ma vanno affrontate e superate le difficoltà logistiche.
È su questi aspetti che chiediamo un confronto con le istituzioni: vogliamo portare la
nostra eccellenza ovunque ci sia un consumatore pronto ad apprezzarla. E il
Giappone, senza dubbio, è uno di questi luoghi speciali”.