
(AGENPARL) – Tue 10 June 2025 Nota del capogruppo della Lega Enrico Melasecche: “sono stati compiuti
numerosi passi avanti superando complesse difficoltà tecnico burocratiche”
(Acs) Perugia, 10 giugno 2025 – “Svincolo di Scopoli: avvio dei lavori
entro il 2026”. È quanto dichiara il capogruppo regionale della Lega
Enrico Melasecche, aggiungendo che “è stata superata la bocciatura da
parte del Ministero della Cultura. Sono stati compiuti numerosi passi avanti
superando complesse difficoltà tecnico burocratiche. Abbiamo oggi la
certezza positiva dell’esito, occorre però accelerare le ultime fasi
autorizzative per giungere con urgenza alla cantierizzazione a fine 2026”.
“Lo svincolo di Scopoli – spiega Melasecche – rappresenta uno di quei
casi in cui la volontà della popolazione unita alla determinazione di alcuni
eletti di buona volontà, riesce a capovolgere quello che sembrava una
sentenza definitiva di assurda condanna. Che la costruzione di un semplice
svincolo non fosse in linea con l’impatto della nuova Ss 77, già
costruita, è opinione di chi ne bocciò il progetto. Ma non dei pochi
visionari che tenacemente hanno ripreso in mano quattro anni fa la vicenda
appellandosi al buon senso e all’evidenza. I cittadini della valle del
Menotre hanno il diritto di poter raggiungere Foligno per utilizzarne i
servizi della città, a cominciare dall’ospedale. E di farlo in tempi
rapidi, quelli che la nuova opera consentirà, rispetto alla vecchia statale,
lentissima e piena di curve, che non garantisce in caso di emergenza di
salvare una vita umana quando pochi minuti fanno la differenza. Abbiamo
allora trovato con Anas una ragionevole soluzione sbloccando la situazione.
Nella precedente legislatura l’attività dell’Assessorato regionale è
stata incessante, in piena collaborazione con il Sindaco di Foligno ed in
costante contatto con il Comitato di Scopoli che ha sempre apprezzato la
tenacia da noi dimostrata. Anche se i tempi si sono dilatati per una
burocrazia difensiva con un incremento dei costi rilevante, grande è la
soddisfazione per aver raggiunto oggi la conclusione di questo calvario.
Comprendo perfettamente che dal Comitato per lo svincolo di Scopoli, oltre
alla riconfermata fiducia per quanto fatto in questi quattro lunghissimi
anni, giungono anche segnali di comprensibile impazienza perchè, nel caso
migliore di rispetto da parte di tutti dei tempi previsti, occorrerà
attendere fino alla fine del prossimo anno per avere il nome
dell’aggiudicatario dell’appalto e vedere l’apertura del cantiere”.
“Continuerò – prosegue Melasecche – a seguire direttamente questa fase
conclusiva. Sarebbe incredibile che la sinistra, autrice della bocciatura
dello svincolo, oggi si attribuisca i meriti di averlo portato a soluzione.
Rappresenta infatti il simbolo della lotta di un comitato di cittadini che,
sostenuto dalla buona politica, riesce a vincere una battaglia storica che
fino al 2019 appariva impossibile. Nel corso del 2024 vari sono stati gli
ostacoli superati: conclusa la ricerca ordigni bellici e concluse le indagini
archeologiche con esito negativo di ritrovamento di reperti; la Società
Quadrilatero trasmette alla Soprintendenza Archeologica dell’Umbria la
relazione tecnico scientifica ai fini dell’ottenimento del parere di
conclusione della Verifica Preventiva dell’Interesse Archeologico, approva
il progetto definitivo, comprensivo dello studio di Impatto Ambientale e
invia al Provveditorato Interregionale opere pubbliche di Firenze il progetto
definitivo per la sua approvazione; la Soprintendenza Archeologica
dell’Umbria emette il parere favorevole di compatibilità Archeologica; il
Provveditorato Interregionale delle opere pubbliche rilascia il parere
favorevole sul progetto definitivo, dopo che il sottoscritto è dovuto
intervenire più volte per sollecitare tale conclusione che tardava a causa
dell’incarico del direttore; la Quadrilatero avvia la procedura di Via
presso il Ministero Ambiente, che è in corso”.
“A questo punto – continua Melasecche – è necessario pianificare le
fasi conclusive. Il Ministero deve rilasciare il parere entro 150 giorni
dalla presentazione della domanda, quindi entro giugno; di positivo che ad
oggi, in seguito alla pubblicazione effettuata della procedura di Via, non
sono pervenute osservazioni. Entro la fine del 2025, presumibilmente in
autunno, è prevista l’indizione della Conferenza di Servizi da parte del
Mit che è propedeutica all’approvazione del progetto definitivo da parte
del Cipess. Entro il primo semestre del 2026, poi, dovrebbe esserci la
pubblicazione della delibera Cipess che sancisce l’approvazione del
progetto definitivo con conseguente avvio delle attività di redazione e
approvazione del progetto esecutivo. Entro il 2026 ci dovrebbe essere
l’avviso della procedura di gara per l’affidamento dei lavori, ma se
l’Anas mette a disposizione uno degli accordi quadro esistenti si potrebbe
entro il 2026 arrivare già all’aggiudicazione. Infine per quanto riguarda
il finanziamento occorrono 34 milioni (ogni anno Anas aggiorna il preziario
per cui potrebbero esserci variazioni minime) di cui 17 già a disposizione
ed altri 17 non difficilmente reperibili e su questo siamo ottimisti”.
“Adesso – conclude Melasecche – si tratta di monitorare tutti i passaggi
descritti in modo tale da non perdere neanche un mese rispetto al
cronoprogramma descritto e ritrovarci tutti a Scopoli per festeggiare la
consegna del cantiere all’impresa aggiudicataria. Una battaglia sacrosanta
avviata a soluzione nell’interesse di tutti gli abitanti della valle del
Menotre ma anche delle migliaia di turisti che vogliono recarsi in quei
luoghi bellissimi e pieni di fascino. Un ringraziamento doveroso a tutti
coloro che hanno fatto squadra per giungere a questo step tutt’altro che
scontato”. RED/
link alla notizia: http://consiglio.regione.umbria.it/node/80341