
(AGENPARL) – Mon 09 June 2025 Massacrato per un saluto a una ragazza: ancora violenza tra giovanissimi
nel Napoletano. La rabbia dei familiari: “Non si può vivere in una società
dove un ragazzo rischia la vita per nulla”. Borrelli: “Ennesima tragedia
sfiorata. Situazione fuori controllo. Si cambino le carte in tavola o sarà
la fine”
Dopo la tragedia di Varcaturo, anche questo weekend si tinge di rosso.
Un’altra aggressione brutale tra adolescenti scuote l’area napoletana.
Ciro, 16 anni, affetto da una disabilità causata da una malattia genetica,
domenica 8 giugno aveva deciso di passare una serata tranquilla con gli
amici al porticciolo del Granatello, a Portici. È bastato un semplice cenno
di saluto rivolto a una ragazza per scatenare la furia di un coetaneo, ex
fidanzato della giovane. Accecato dalla gelosia, il sedicenne ha inseguito
Ciro insieme ad alcuni amici, aggredendolo con un violento pugno in pieno
volto, mentre gli altri del branco impedivano agli amici di Ciro di
intervenire.
Il ragazzo ha riportato ferite gravi: una lesione sotto l’arcata oculare
che ha richiesto dieci punti di sutura e diverse fratture maxillo-facciali
che necessitano di un intervento chirurgico. È attualmente ricoverato
all’ospedale Maresca di Torre del Greco, ma potrebbe essere trasferito al
Cardarelli o all’Ospedale del Mare per l’operazione.
«Un ragazzo esce con gli amici e rischia di non tornare più a casa —
racconta, indignata e spaventata, la zia di Ciro, rivolgendosi al deputato
di Alleanza Verdi-Sinistra Francesco Emilio Borrelli — oppure ci torna
massacrato. Ma in che razza di mondo viviamo? Non possiamo più assistere
impotenti a questa deriva violenta».