
Elon Musk ha cancellato un controverso post su X (ex Twitter) in cui affermava che Donald Trump fosse menzionato nei cosiddetti “file Epstein”, documenti governativi ancora non pubblicati relativi all’indagine sul defunto finanziere Jeffrey Epstein, accusato di traffico sessuale di minori. La rimozione del post è avvenuta sabato mattina, dopo giorni di scontro pubblico tra Musk e il presidente degli Stati Uniti.
L’accusa esplosiva
Giovedì, in un momento di alta tensione nel loro crescente conflitto, Musk ha scritto:
“È il momento di sganciare la bomba più grande: (Trump) è nei file di Epstein. Questo è il vero motivo per cui non sono stati resi pubblici.”
L’imprenditore non ha fornito prove a sostegno delle sue affermazioni, né ha chiarito a quali file specifici facesse riferimento. Nonostante inizialmente avesse ribadito la sua posizione con un altro post – “Contrassegna questo post per il futuro. La verità verrà a galla” – entrambi i messaggi sono stati eliminati dal suo account meno di 48 ore dopo.
Il contesto: Epstein e Trump
Donald Trump è stato nominato in alcune deposizioni desecretate all’inizio del 2024, ma non è mai stato accusato di alcun crimine collegato a Epstein. Il presidente aveva un rapporto documentato con il finanziere: lo descrisse nei primi anni 2000 come “un tipo fantastico” e “molto divertente”, aggiungendo che “gli piacciono le belle donne tanto quanto a me, e molte di loro sono giovani”.
Tuttavia, dopo l’arresto di Epstein, Trump si è distanziato pubblicamente da lui, negando qualsiasi coinvolgimento con le attività illecite condotte a Little Saint James, l’isola delle Isole Vergini americane che ospitava gli abusi denunciati dai procuratori.
Una rottura fragorosa
La faida tra Musk e Trump è esplosa quando il miliardario ha definito “un abominio” un disegno di legge sulla spesa sostenuto dal presidente. Da lì, si è passati a un confronto personale durissimo, culminato con accuse e frecciate su X.
Fino a pochi giorni prima, Musk aveva ricoperto un ruolo come consulente della Casa Bianca, contribuendo alla revisione dei costi presso il Dipartimento per l’efficienza governativa (DOGE). Dopo le critiche di Musk, Trump ha reagito furiosamente dallo Studio Ovale, innescando una crisi politica e mediatica che ha attirato l’attenzione internazionale.
La distensione apparente
Venerdì, i due protagonisti sembravano voler abbassare i toni. Trump ha dichiarato ai giornalisti:
“Gli auguro solo il meglio.”
E Musk ha risposto con un messaggio su X:
“Allo stesso modo.”
Nonostante le dichiarazioni pubbliche concilianti, la Casa Bianca ha smentito le voci su una telefonata tra i due. Rimane da vedere se questa tregua sia temporanea o preludio a una nuova escalation.