
(AGENPARL) – Sat 07 June 2025 *Governo. De Cristofaro (Avs), sul decreto sicurezza gigantesca opera di
mistificazione della destra. L’opposizione al decreto ha fatto bene al
campo largo. Arrivato il momento di ridare centralità al Parlamento troppo
spesso marginalizzato, svuotato delle sue prerogative in nome del mito
della governabilità.*
Il partito di Giorgia Meloni sostiene che per la prima volta nel nostro
Paese finalmente vengono colpiti scippatori, borseggiatori e criminali.
Come se in Italia fossimo in una condizione da far west, o come se non
esistessero già leggi che contrastano la criminalità, e perfino alcuni dei
reati da loro indicati. È una gigantesca operazione di mistificazione.
Lo afferma il capogruppo dei senatori di Avs Peppe De Cristofaro in
un’intervista al quotidiano Il Manifesto.
Naturalmente la destra – prosegue l’esponente rossoverde – parlano a quella
parte del Paese sensibile a questi argomenti, ma tutte le statistiche
attestano che l’Italia è diventato un Paese molto più sicuro di quanto non
lo fosse negli ultimi decenni. Per esempio il numero di omicidi, il reato
più grave, è in netta diminuzione. Così, mentre usano il pugno duro verso
le marginalità e i dissidenti, sono completamente proni e pavidi verso i
potenti. Usano due pesi e due misure.
Il ddl sicurezza lo abbiamo tenuto bloccato per più di un anno e mezzo. Io
stesso ho presentato circa mille emendamenti. Poi il governo ha deciso di
trasformarlo in decreto proprio ad un passo dalla conclusione dell’iter,
probabilmente per sanare le divergenze interne alla maggioranza. Ma devo
dire che in questo tempo abbiamo fatto un passo avanti come opposizione,
perché abbiamo agito uniti nel campo largo, compresi quelli che negli anni
passati in materia di sicurezza avevano inseguito le destre.
Detto questo, onestamente bisogna riconoscere che avere modificato negli
anni i regolamenti parlamentari, aver privilegiato l’iniziativa del governo
e tolta la centralità del Parlamento, ha portato a rendere più difficile
nella quotidianità fare opposizione parlamentare. Tagliole, canguri,
contingentamento dei tempi, sono tutti strumenti che prima non esistevano a
disposizione della maggioranza. Hanno reso molto più difficile
l’ostruzionismo, rappresentato come un’azione negativa, perché ci si è
convinti negli ultimi 25 anni che non bisogna disturbare il manovratore,
nel mito della governabilità.
Ci vorrà tempo per contrastare queste derive, ma credo che sia un buon
punto di partenza – conclude De Cristofaro – provare a costruire
un’alternativa tra le forze che oggi hanno fatto opposizione al decreto
sicurezza. Sono certo che ora sarà più facile di prima.
Lo rende noto l’ufficio stampa – Roma, 7 giugno 2025