
(AGENPARL) – Thu 05 June 2025 COMUNICATO
TPL PROVINCIA DI FROSINONE, BATTISTI (PD): SERVONO RISPOSTE IMMEDIATE A
TUTELA CITTADINI, COMUNI NON POSSONO ESSERE LASCIATI SOLI
“Ringrazio il Presidente della Provincia, i Consiglieri Provinciali e i
sindaci per aver promosso questo momento di confronto. È un tema che
conosciamo bene. Si tratta di una riforma partita nella scorsa legislatura,
nella quale il centrosinistra ha avuto un ruolo da protagonista. Ora, però,
è responsabilità dell’attuale Giunta regionale intervenire per garantire
l’equilibrio tra razionalizzazione e diritto al servizio. Le criticità
emerse dagli interventi dei sindaci, da quelli con un numero di abitanti
maggiore fino ai piccoli comuni, confermano che il sistema delle Unità di
Rete, se applicato in modo rigido, può compromettere un servizio essenziale
per studenti, lavoratori e cittadini che quotidianamente si muovono nel
nostro territorio”.
Così in una nota la consigliera regionale Pd del Lazio, Sara Battisti,
intervenuta alla riunione convocata presso la Provincia di Frosinone per
affrontare le criticità legate al Trasporto Pubblico Locale (TPL).
“Per questo – ha aggiunto – è fondamentale adottare una doppia strategia:
da un lato, attendere gli esiti della gara e valutare attentamente il piano
che verrà presentato dal soggetto aggiudicatario; dall’altro, aprire fin da
ora un dialogo tecnico con l’assessorato e gli uffici competenti per
verificare la possibilità di apportare modifiche legislative mirate,
qualora emergano elementi critici. Se una legge, una volta applicata, non
funziona nei territori, va corretta. E possiamo farlo anche attraverso lo
strumento del collegato di bilancio, già in fase di avvio”.
Battisti ha infine proposto di utilizzare sin da subito i prossimi sei mesi
di proroga per lavorare con l’assessorato regionale alla mobilità su un
possibile intervento normativo: “Non possiamo permetterci di arrivare
impreparati alla nuova fase. Serve un lavoro immediato per rivedere
chilometraggi, servizi e logiche delle Unità di Rete. Se agiamo ora,
potremo eventualmente intervenire anche al prossimo collegato in consiglio
regionale, garantendo maggiore equilibrio e risposte concrete, a partire
dal 2026. Rimandare tutto significherebbe esporre i territori a ulteriori
disservizi, contenziosi e ritardi”.
5 giugno 2025