
(AGENPARL) – Wed 04 June 2025 Dialogo e amicizia per la festa Nazionale dell’Azerbaigian dell’Ambasciata azerbaigiana in Vaticano
Cultura, diplomazia e ospitalità hanno caratterizzato la celebrazione della Festa Nazionale dell’Azerbaigian – Giorno dell’Indipendenza, organizzata dall’Ambasciata dell’Azerbaigian presso la Santa Sede presso l’elegante cornice del The Westin Excelsior di Via Veneto, a Roma.
La serata-evento ha riunito autorità vaticane, rappresentanti del corpo diplomatico, personalità del mondo culturale, religioso e dei media, oltre a numerosi amici del Paese.
A dare il benvenuto agli ospiti è stato l’Ambasciatore azerbaigiano presso la Santa Sede, S.E. Ilgar Mukhtarov, che ha ricordato l’importanza storica del 28 maggio, quando “in Azerbaigian fu istituita la prima Repubblica Democratica laica del mondo musulmano, con l’adozione della Dichiarazione di Indipendenza.” Questa giornata è presente nella memoria del popolo azerbaigiano per i suoi straordinari successi, il più importante dei quali è la fondazione della Democrazia Parlamentare. L’Azerbaigian è diventato così il primo paese del mondo musulmano a concedere alle donne il diritto di voto e di essere elette, “persino prima di molti paesi europei”, ha sottolineato l’Ambasciatore, che ha poi evidenziato i tratti peculiari del Paese, “crocevia di civiltà” e “modello di pacifica convivenza in cui i valori orientali e occidentali si armonizzano, e una lunga tradizione di multiculturalismo, tolleranza e unità continua a sostenere la forza e il successo della nazione.”
In questo contesto, sono state ricordate le parole di Sua Santità Papa Giovanni Paolo II durante la sua visita in Azerbaigian nel 2002, quando osservò che “lo zoroastrismo, il cristianesimo dell’antica Chiesa albana, l’Islam e l’Ebraismo hanno tutti convissuto in questa terra grazie a uno spirito di tolleranza e di rispetto reciproco” e di Sua Santità Papa Francesco, durante la sua visita del 2016, per il quale il Paese rimaneva “un centro di tolleranza”.
L’Ambasciatore ha tracciato le linee di una cooperazione con la Santa Sede in crescita costante, segnata positivamente dalle visite del Leader Nazionale dell’Azerbaigian Heydar Aliyev in Vaticano nel 1997 e di Papa Giovanni Paolo II in Azerbaigian nel 2002. Nell’ultimo anno, le visite del Segretario di Stato Sua Eminenza il Cardinale Pietro Parolin, del Segretario per i Rapporti con gli Stati e le Organizzazioni Internazionali, dell’Arcivescovo Paul Richard Gallagher, del Prefetto del Dicastero per le Chiese Orientali Sua Eminenza il Cardinale Claudio Gugerotti, insieme ad altre delegazioni di alto livello in Azerbaigian, hanno dato nuovo impulso allo sviluppo delle relazioni bilaterali. Ricordato anche il sostegno costante della Fondazione Heydar Aliyev dell’Azerbaigian, con la presidente della Fondazione e Primo vicepresidente della Repubblica, signora Mehriban Aliyeva, al rafforzamento delle relazioni tra l’Azerbaigian e la Santa Sede, nonché il suo lavoro, attraverso la Fondazione, nel promuovere iniziative umanitarie e preservare il patrimonio culturale cristiano. Proprio per questo impegno la signora Mehriban Aliyeva è stata insignita da Papa Francesco della Gran Croce dell’Ordine Piano.