
(AGENPARL) – Tue 03 June 2025 Turismo, previsioni estate 2025: ancora crescita (+0,3%) ma a ritmi più
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Scritto da Federico Taverniti, martedì 3 giugno 2025 a
Ancora segno positivo per il turismo toscano per l’estate che sta per
iniziare. Le stime indicano però un progresso a ritmi più bassi, trainato
prevalentemente dai turisti stranieri, con una domanda italiana frenata
dall’inflazione. Positive invece le indicazioni sui primi 5 mesi del 2025,
con un +1,1% rispetto ad un anno fa. Questi i dati salienti evidenziati
dall’indagine realizzata dal Centro Studi Turistici di Firenze, per conto
di Toscana Promozione Turistica, su un campione di 606 imprese del settore.
“I dati – commentano il presidente Eugenio Giani e l’assessore a economia
e turismo Leonardo Marras – ci consegnano un quadro che, pur in un contesto
complesso, conferma la solidità e l’attrattività della Toscana come
destinazione turistica. La crescita stimata, seppur più contenuta rispetto
agli anni precedenti, è un segnale positivo: dimostra che il nostro
sistema turistico continua a funzionare, soprattutto grazie all’apporto
della domanda internazionale che continua a premiare la qualità e
l’unicità della nostra offerta”. Entrambi sottolineano però la
contrazione del mercato interno: “È evidente però come l’inflazione
stia incidendo sulla capacità di spesa dei turisti italiani. Questo ci
impone di tenere alta l’attenzione e continuare a lavorare su politiche di
promozione efficaci e su un’offerta sempre più sostenibile, diversificata
e accessibile. Dobbiamo rafforzare il legame tra turismo e territorio,
valorizzando anche le aree meno battute, come quelle rurali, collinari e
termali. La fiducia delle imprese sul possibile incremento degli arrivi
last minute è un ulteriore stimolo a migliorare l’accoglienza e i servizi,
anche in ottica digitale. Un ringraziamento al Centro Studi Turistici e a
Toscana Promozione Turistica, per l’analisi puntuale che ci permette di
orientare le politiche regionali con maggiore consapevolezza e visione”.
La stima di crescita del turismo in Toscana per il periodo estivo alle
porte indica un +0,3%: un rallentamento rispetto ai ritmi degli anni
passati post covid, causato ancora una volta dalla flessione del mercato
interno alle prese con la perdita del potere d’acquisto. Complessivamente i
turisti stimati in arrivo nel periodo giugno-agosto ammontano a oltre 5,8
milioni, i pernottamenti dovrebbero aggirarsi sui 22,1 milioni. C’è
fiducia, da parte delle imprese, per un risultato migliore grazie agli
arrivi last minute.
Le presenze italiane dovrebbero calare (-0,5%) e toccare quota 10,5 milioni
in termini assoluti. Quelle straniere invece sono stimate in aumento
(+0,9%) e attestarsi su 11,6 milioni, con un’incidenza che passerebbe dal
52,3% al 52,6% rispetto all’anno scorso. Il movimento degli ospiti nelle
strutture alberghiere è stimato in crescita (+0,6%), le prenotazioni
dall’estero salgono dell’1,7%, quelle italiane calano dello 0,8%.
Sostanzialmente stabile il dato per le strutture extralberghiere (+0,1%).
Anche qui, flessione della domanda italiana (-0,3%) e aumento di quella
straniera (+0,4%).
Un’occhiata agli andamenti delle diverse tipologie di prodotto. La
previsione dei flussi turistici nelle strutture ricettive delle città e
centri d’arte indica un +0,8%. Anche in tal caso a far da traino è la
domanda straniera (+1,4%), mentre flette quella italiana (-1,3%). Positivo
il dato anche per le località del balneare (+0,3%), con un +1,6% di
stranieri ed un -0,3% di italiani. Non varia, rispetto ad un anno fa, il
dato per le aree rurali e di collina, mentre è previsto un calo per le
imprese delle località di montagna (-0,7%), ad “altro interesse”
(-0,3%) e termale (-1,7%).
Una breve panoramica infine sull’andamento in base alle nazionalità.
Prevalgono ancora i mercati europei con aumenti di diversa entità per
francesi, polacchi, tedeschi, olandesi, svizzeri e britannici. Lieve rialzo
per i turisti provenienti dalla Repubblica Ceca, dal Belgio e dalla Spagna.
Tra i mercati extraeuropei segno positivo per il mercato statunitense,
australiano, canadese, brasiliano e cinese. In leggera flessione le
prenotazioni di austriaci, coreani, giapponesi, indiani, scandinavi e
ungheresi.