
(AGENPARL) – Tue 03 June 2025 https://www.aduc.it/articolo/luoghi+comuni+assolutori+contro+tecnologia+futuro_39305.php
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I luoghi comuni assolutori contro tecnologia e futuro
Il docente del post contro la figlia di Meloni tenta il suicidio: “Non sono stato io ma ChatGpt”. Niente di particolare contro questo insegnante oggi sulla cresta delle cronache che non l’ovvio e scontato ribrezzo diffuso… ne abbiamo sentite di peggio, financo quelli che non minacciano ma ammazzano subito (un po’ di guerre in corso fanno da scuola). La giustizia farà il suo corso.
Ci colpisce la discolpa evocata dall’insegnante di tedesco.
”La cattiva intelligenza artificiale ha mietuto la sua nuova vittima… e poi, vuoi mettere, con ricaduta su altri… minore poi…”. “Ve l’avevo detto che l’AI è pericolosa, incontrollabile e fra un po’ sostituirà i nostri cervelli…” (1).
Colpisce il solito metodo di indicare la colpa su altri che avrebbero traviato il povero laureato in lingue (tedesco poi, mica il solito inglese) e con decenni di insegnamento alle spalle e migliaia di studenti che sono stati a sentirlo. E’ certamente colpa sua, figlio di una cultura e di un metodo molto diffusi: “l’uomo nasce buono, è la società che lo cambia” (Jean-Jacques Rousseau), a cui fa fede anche la più diffusa religione in Italia. Che – pentimento a portata di mano e di confessionale – è assorbita dal sistema sociale e dalla comunità, e in parte anche dalle leggi (le attenuanti… chissà se varranno anche per il nostro professore… vedremo se l’Ai sarà considerata tale…).
E intanto ecco che l’Ai viene “demonizzata”. Scriviamo questo consapevoli che la demonizzazione non è la reazione più diffusa, anzi crediamo sia marginale. Ma è quella marginalità che poi, in soggetti con approcci ideologici, può portare ad atti come e peggio di quello del nostro prof.
Insomma, il nostro insegnante pentito è figlio dell’Italia del dire e non dire, fare e non fare, dove le responsabilità sono sempre di altri. Senza dover tanto estremizzare, invitiamo a pensare a fatti (anche meno drastici, speriamo…) della propria vita e a fatti della politica dove, non riuscendo gli interessati ad assumersi le proprie responsabilità, trovano sempre giustificazione in altri, fossero anche astratti e spirituali.
Crediamo che questo sia un problema non tanto per le minoranze eccellenti che abbiamo nella scienza e nella tecnologia (senza strafare…), ma per tutti gli umani in rapporto col potenziale futuro. Del resto, siamo o no un Paese religioso, e anche quanto accaduto sulla tastiera del prof è religione.
1 – https://www.aduc.it/articolo/intelligenza+artificiale+sta+innescando+rivoluzione_39303.php
Vincenzo Donvito Maxia – presidente Aduc
COMUNICATO STAMPA DELL’ADUC
URL: http://www.aduc.it
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