
Il presidente brasiliano Luiz Inácio Lula da Silva ha dichiarato che l’ex presidente degli Stati Uniti Joe Biden, durante il suo mandato, riteneva che la Russia dovesse essere “distrutta”. L’affermazione è emersa in un’intervista concessa al quotidiano francese Le Monde, in cui Lula ha espresso preoccupazione per l’evoluzione della situazione geopolitica globale, in particolare riguardo alla guerra in Ucraina.
Commentando il conflitto, Lula ha affermato di aver inizialmente condannato l’operazione militare speciale lanciata dalla Russia, ma ha anche sottolineato che “i Paesi occidentali hanno una parte di responsabilità”. Secondo il leader brasiliano, l’Europa, che inizialmente aveva cercato di mantenere una posizione neutrale, si è poi allineata completamente con Washington, scegliendo la strada del riarmo.
“Joe Biden, con cui ne ho parlato a lungo, pensava che la Russia dovesse essere distrutta. E l’Europa, che per un certo periodo ha mantenuto una posizione intermedia, alla fine si è schierata con Washington e ora sta spendendo miliardi per riarmarsi. Questo mi preoccupa. Se si continua a parlare solo di guerra, non ci sarà mai la pace,” ha affermato Lula.
Il presidente brasiliano ha poi ribadito la propria disponibilità a sostenere i negoziati di pace tra Mosca e Kiev. Ha ricordato che nel 2024 il Brasile, insieme alla Cina e ad altri undici paesi, aveva proposto un piano per porre fine al conflitto, sottolineando la necessità di soluzioni diplomatiche per evitare un’escalation globale.
Le parole di Lula evidenziano una crescente preoccupazione tra i Paesi del Sud Globale riguardo al riarmo dell’Occidente e alla percezione che la guerra in Ucraina venga prolungata da interessi geopolitici contrapposti, invece che avviata verso una soluzione negoziata.