
(AGENPARL) – Tue 03 June 2025 Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri
V Reparto – SM – Ufficio Stampa
Roma, 3 giugno 2025
COMUNICATO STAMPA
PREMIO AMBIENTE 2025
L’ARMA A TUTELA DELL’AMBIENTE E DEL TERRITORIO
Anche quest’anno, in occasione delle celebrazioni del 211° Annuale di Fondazione dell’Arma, è stato
aggiudicato il “Premio Ambiente” che il Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri, Gen.
C.A. Salvatore Luongo ha consegnato a quei militari e reparti che si sono particolarmente distinti
per interventi e iniziative in favore della tutela dell’ambiente e del territorio.
Il 5 giugno, oltre ad essere la ricorrenza della Fondazione dell’Arma dei Carabinieri, coincide con la
Giornata Mondiale dell’Ambiente istituita dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite.
Con questo Premio, giunto alla quarta edizione, l’Arma intende attribuire un particolare
riconoscimento ai Carabinieri che, con acuta attenzione e alta professionalità, si sono prodigati nella
difesa del patrimonio naturale e del territorio anche attraverso attività culturali e promozionali che
hanno riscosso l’ammirazione dei cittadini e accresciuto l’immagine e il prestigio dell’Istituzione.
Questo l’elenco dei premiati:
Lgt. Procolo PETRUNGARO, Comandante di Stazione di Varcaturo (NA) operante in una zona ad
alto indice di criminalità comune e organizzata, dando prova di spiccata professionalità, non comune
senso del dovere e particolare sensibilità a temi ambientali, si faceva promotore di diverse attività per
il contrasto e la prevenzione di condotte illecite connesse con la gestione irregolare e l’abbandono
illecito dei rifiuti nel territorio di competenza. Tra le varie attività che consentivano di interrompere
o arginare fenomeni di inquinamento ambientale, individuava e sottoponeva a sequestro una discarica
abusiva, deferendo all’Autorità Giudiziaria 4 persone. Il suo operato ha riscosso il plauso delle
Autorità locali e della popolazione, esaltando il prestigio dell’Istituzione.
Mar. Magg. Denis BUROLO, Comandante della Stazione Trieste Portonuovo, promuoveva e
conduceva personalmente una costante e incisiva azione di controllo e contrasto del fenomeno
dell’abbandono di rifiuti, speciali e non, nei pressi del Porto Vecchio di Trieste, scongiurando
l’insorgenza di criticità dannose per l’habitat marino, o comunque attenuandone la portata. In
occasione della competizione velica “Coppa d’Autunno – Barcolana”, si è fatto inoltre promotore,
partecipandovi personalmente, di iniziative culturali per la sensibilizzazione al tema della difesa del
patrimonio naturale, che hanno riscosso il consenso della collettività ed accresciuto il prestigio
dell’Istituzione.
Mar. Ca Luca SALGAROLLO, Addetto ad Aliquota Operativa della Compagnia di Fossano (CN),
evidenziando elevata professionalità e non comune spirito di servizio, ha fornito determinante apporto
ad un’articolata indagine che consentiva di accertare la gestione illecita di ingenti quantitativi di
rifiuti, anche pericolosi, con la creazione di discariche abusive e conseguente inquinamento del suolo
e del sottosuolo. L’operazione si concludeva con il sequestro preventivo di due centri di stoccaggio
abusivi e 18 veicoli, nonché con il deferimento di 29 persone.
Mar. Ord. Settimio Pietro Paolo STANO, Comandante della Stazione di Cabras (OR) operante in
territorio sensibile sotto il profilo dell’ordine e della sicurezza pubblica, evidenziando non comune
senso del dovere, elevata competenza professionale e spiccate doti investigative, conduceva
unitamente ai Reperti specializzati dell’Arma, un’attività d’indagine che consentiva di individuare
una vasta area sulla quale era stata realizzata una discarica abusiva per autoveicoli, materiali ferrosi
e olii esausti. L’operazione si concludeva con il deferimento in stato di libertà di una persona e il
sequestro dell’area, contribuendo ad accrescere l’immagine e il prestigio dell’Istituzione.
Mar. Ord. Leonardo TELESCA, Comandante di Nucleo Carabinieri Forestale di Tito (PZ),
evidenziando elevatissime capacità umane e professionali, esercitava un’efficace e incisa azione di
prevenzione e contrasto ai reati ambientali e al fenomeno dell’inquinamento, in un territorio
particolarmente sensibile, ove è presente il sito di bonifica di interesse nazionale (S.I.N.) “area
industriale di Tito”. Con pari slancio, si dedicava alla difesa del paesaggio, individuando e
reprimendo, in sinergia con l’Arma territoriale, diversi abusi edilizi. Inoltre, dimostrando grande
senso istituzionale ed eccezionali doti di sensibilità umana e di attenzione alle esigenze dei cittadini,
si faceva parte diligente per l’individuazione di soluzioni alle problematiche connesse con la siccità
che ha afflitto quel territorio, divenendo figura di riferimento e di rassicurazione sociale sia per i
cittadini che per la Autorità locali.
Tra i reparti, invece figura la Stazione di Gioia Tauro (RC): Stazione capoluogo dislocata in
territorio ad elevato indice di criminalità comune e organizzata, dando prova di spiccata coesione,
elevata professionalità e non comune sensibilità al tema della salvaguardia del territorio, sviluppava
un’efficace azione di prevenzione e contrasto ai reati ambientali. Le diverse attività condotte
consentivano il deferimento di 22 persone, a vario titolo responsabili di trasporto, gestione,
abbandono e smaltimento illecito di rifiuti (anche attraverso gli insidiosi e pericolosi metodi della
combustione e dell’interramento), nonché il sequestro di veicoli, siti e immobili. Il meritorio
contributo del Reparto, che consentiva di contenere l’inquinamento nel territorio di competenza,
riscuoteva il plauso delle Autorità locali e della cittadinanza, contribuendo a esaltare il prestigio
dell’Istituzione.